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scrivevamo prima delle elezioni francesi…”Vecchia Europa..siamo solo ancora all’antipasto..o già alla frutta..?”

Creato il 16 giugno 2012 da Gianpaolotorres

scrivevamo prima delle elezioni francesi…”Vecchia Europa..siamo solo ancora all’antipasto..o già alla frutta..?”

 

Lucas Cranach il vecchio 1529+Lutero con Signora.Firenze,Uffizi. 

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Ci eravamo tenuti tra le bozze questa paginetta…di prima delle elezioni francesi..oggi se la volete gradire..l’abbiamo messa in macchina…c’è tra noi uno smemorato..scusate.

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Se la mia deduzione è giusta in Europa siamo solo agli inizi…

Ricorderete infatti come nel 1500 la Chiesa di Roma fosse universale e lo era,ma un monaco agostiniano tedesco non era d’accordo che per costruire la basilica di San Pietro a Roma dovessero contribuire anche i fedeli tedeschi.

A quell’epoca si usava rimettere i peccati dando l’appalto delle indulgenze a qualche potente che ne acquistava i diritti di cessione anticipando il denaro del lotto in vendita sotto la forma di una specie di asta di BTP decennale a prezzo scontato per il regolamento per contanti sull’unghia,con il giusto spread,ed appoggiandosi di solito ad una banca per ottenere la liquidità richiesta per l’acquisto

Poi man mano che trovavano compratori ai quali piazzarle con le commissioni di vendita già comprese,il Signore rimborsava la banca e ne usciva il profitto per entrambi.

Ora di quei tempi il papa Leone X de’ Medici era in affanno per trovare il denaro per finanziare la costruzione di San Pietro come centro adeguato a tutta la cristianità,e ci volevano dei bei soldi per procedere nei lavori e pagare tutti,compreso il Bramante,Raffaello Sanzio,Michelangelo e tanti altri,per cui era chiaro che nelle intenzioni del Papa tutti i fedeli europei dovevano partecipare all’impresa.

Ma in Germania ogni Signore aveva le sue esclusive e ne traeva un utile dall’essere concessionario del papato, ecco allora che un frate domenicano fu inviato in giro dal suo Signore a batter cassa come un broker, per piazzare indulgenze e recuperare le spese dell’anticipo versato a Roma anche dove Lutero risiedeva.

Lutero,parliamo del 1520 circa, era di quella compagnia che dava a.. Roma della..ladrona..già a quei tempi, ma non abbiamo riscontri sulla sua posizione personale, e strenuamente si battè contro i suoi fedeli invitandoli  a non versare una lira o un marco in quanto ci guadagnava solo l’Italia per una volta,ed in particolare i tavernieri romani ed i punti di tappa e ristoro,che avrebbero goduto del vantaggio di avere tanti pellegrini dall’estero.

Per la dovuta precisione nel 1527,cioè sette anni dopo,scesero i lanzichenecchi a Roma e la ridussero in poltiglia.

Trascuriamo.

I suoi parrocchiani  avevano paura del Papa,e non ne volevano sentir parlare dei discorsi di Lutero e gli scappavano sotto al naso perché avevano timore di morire da peccatori quando con una semplice elemosina sarebbero stati perdonati,e perché mai avrebbero dovuto lasciare perdere o neppure tentare?

In più c’erano delle proprietà terriere della Chiesa romana in ballo anche in Germania, le quali facevano gola a più di uno,soprattutto alla piccola nobiltà guerriera locale, squattrinata e disoccupata a causa dei mercenari che gli avevano soffiato il posto nei vari eserciti dei signori, e pure i contadini che cercavano di ottenerne la proprietà di qualche campo a forza di rivolte.

Per farla breve Lutero condannò il modo di vendere le indulgenze da parte del frate domenicano,non pensando che il denaro serviva allora come serve oggidì,e se poi la scusa trovata per imporre una tassa era falsa,vera,mezza falsa,o mezza vera,la gente pagava più volentieri in questo modo che non frustandola per fargli cavar fuori delle monete.

Come finì?

Con la Riforma,per cui metà dei tedeschi rimasero fedeli a Roma e l’altra metà si ribellò e se ne andò per i fatti propri,e dato che Lutero non stava fermo,la Riforma trovò consensi anche in Scandinavia,in Olanda,in Svizzera ed altrove.

Dove voglio arrivare è presto detto,in Europa per una ragione o per l’altra già all’epoca non si riuscì a restar saldi neppure su di una sola religione,anzi.Dalla Riforma nacquero poi delle altre sotto-riforme ed ulteriori clan che non potevano tollerare chi non la pensasse come loro.

A dire il vero,è un fenomeno successo un pò dovunque,anche da altre parti.

Quando si inizia a fare una cosa insieme l’entusiasmo è al settimo cielo,poi man mano si procede, prevalgono i dissensi secondo la quantità di interessi in ballo.

Siamo partiti dall’avere Bruxelles come sola capitale,ma oggi pare che conti o che interessi di più la questione dell’Euro gruppo che fa capo a Francoforte, alla BCE.

E siamo quindi con due capitali. Una generale,e l’altra finanziaria.

Domani si comincia a votare in Francia,ed ogni candidato ha già una nuova idea da portare avanti come leit-motiv per opporsi a quelle della signora Angela e divenire presidente a casa propria non sponsorizzando i vantaggi dell’unione,bensì le differenze.

Non vogliono più partire dalla riforma.. fiscale ma da qualche cosa d’altro.

Nel frattempo la Germania,potesse,metterebbe sotto assedio anche la Svizzera che è rimasto l’unico paese dove cercan di scappare..tutti…con la borsa, sinchè i soldi valgono ancora qualche cosa.

Ora,l’ho già spiegato che essere il più grande non è sinonimo di essere il più in gamba,e viste come vanno le cose..pare proprio che si dovrebbe mettere a capo dell’unione qualcuno di neutrale che di amministrazione almeno se ne intenda.


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