…la stessa natura di nuovo risolve le cose dissolte:
questi nell’esporre la dottrina noi siamo soliti chiamare
materia e corpi generatori delle cose,
e li denominiamo semi delle cose, e inoltre li designamo
corpi primi, perché tutto da essi primamente ha esistenza.
Lucrezio, Sulla natura delle cose, Libro I
Una Natura liberata dalla presenza corporale dell’uomo , il solo animale che la rende addomesticata e asservita. Una natura originaria. Elementare. Che non si combina con nessun altro elemento. Fatta di tutti glli elementi che si combinano in essa in un’alchimia che ancora stupisce. La grazia della bellezza fuori dall’umano, dentro l’umano. E’ la scelta di Laura Tarugi, per la sequenza delle sue fotografie, qui riprodotte.
La mistica della Natura attraversata dalle emozioni di un “corpo nato di terra che in terra torna” . Lo spirito della Natura e lo spirito della donna che tenta di dialogare con lei in parità di piani percettivi, perché senza l’illusione che di due anime se ne possa far una si vive fuori dalla Grazia. E’ la mutua certezza di Giovanna Gentilini che alle foto di Laura Tarugi ha dato “voce e fluttuo”, come fissa John Donne .
(c) Laura Tarugi
tintinnano sulle foglie
gocce di pioggia
fresche messaggere d’autunno
sulle ciglia
sulle labbra
si rincorrono
assetata le bevo e canto
canto sulla strada che si inerpica al monte
nelle ombre lunghe dei faggi
mi intano
un buio cavo si avvera
imbrunisce il silenzio.
(c) Laura Tarugi
colore dell’oro è l’erba
piccoli passi scendono dall’alto
come a rincorrere un uccello
nell’ora della sua morte.
(c) Laura Tarugi
fresche aurore
avanzano
la notte
io
respiro
il giorno
(c) Laura Tarugi
non ho mai desiderato
raggiungere l’orizzonte
per toccarlo
mi basta guardalo
l’indice ne percorre
la morbida curva
si attarda sulle onde
dense
sinuose
poi giù giù fino al molo
qui
le gambe a ciondoloni
lo sguardo fisso a piombo
ascolto la madre
il suo respiro
batte sordo sugli scogli
e in me / fa eco
dentro.
(c) Laura Tarugi
quel profumo di canne palustri
di grano appena tagliato
quel fremito di rondini in volo
nell’azzurro di luce
tra i rami slanciati dei pioppi
mi prendeva
l’estate
(C) TUTTE LE FOTO SONO DI LAURA TARUGI
(C) TUTTI I TESTI SONO DI GIOVANNA GENTILINI
(Meglio ripeterlo. Le autrici consentono la ripresa parziale o totale dei loro lavori solo se richiesta e se completa delle loro firme)