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SE NON ORA QUANDO? Completa Adesione

Da Effettoparadosso
A volte si confonde il femminismo come una corrente di pensiero avversa al maschile, facile minimizzazione di un movimento storico che ha portato ad una rivoluzione culturale decisiva nella vita delle donne. E si confonde ancor più oggi questo nuovo movimento di massa al femminile che in realtà è di uomini e di donne e quindi non un neo-femminismo ma un neo-femminile.
In realtà ci si oppone al sessismo imperante che occupa di prepotenza quasi tutti gli spazi della società civile, anche se filoni di pensiero avversamente insulsi tendono a confondere le acque tirando fuori concetti come moralismo e libertà sessuale.
In realtà ci si oppone allo sfruttamento del corpo femminile trasformato da una società mascolinizzata in una squallida porta d’ingresso a facili successi mediatici, donne che recitano da belle statuine per vendite di prodotti telegenici, pubblicità che traducono in merce l’intimità femminile, corpi esibiti per piacere e compiacere gli uomini. 
Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire e ancora più sorde sono quelle donne di una certa corrente politica che attaccano questo movimento perché lo etichettano appunto come neo-moralismo. 
“Se non ora, quando?” credo che voglia entrare con determinazione e classe nei meandri di tutti i luoghi di potere e non, negli ambienti lavorativi dove la donna è subordinata ai poteri maschili e anche quando è più brava e preparata di alcuni colleghi maschi deve assistere a scene di cameratismo primitivo con finalità sessiste e battute da gendarmeria per sminuire la sua bravura, puro corpo da elogiare o denigrare in base alle sembianze che si hanno agli occhi di uomini poco intelligenti. 
“Se non ora, quando”? per entrare nei luoghi di potere dove le donne sono ancora troppo poche, in tutti gli ambiti lavorativi e soprattutto nelle stanze dei poteri decisionali a loro vietate. 
“Se non ora, quando”? per far ingresso nella politica della politica italiana, per fare non solo il ministro dell’ambiente o dell’istruzione o della famiglia, ma anche il ministro dell’economia o della giustizia e perché no, anche il Presidente del Consiglio o il Presidente della Repubblica.

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