Sedici modi di gustare il caffè
Alcuni ne utilizzano un solo grano tostato per dare un gusto penetrante all'amaro di fine pasto Ma è la bevanda che se ne ottiene a essere di gran lunga preferita, in casa si fa con la moka o la napoletana, magari partendo da una miscela calibrata sul proprio gusto, e oggi la tecnologia mette a disposizione di tutti macchine per l'espresso. Al bar le varianti della tazzina quasi non si contano, tanto più che al vasto repertorio si sono aggiunti tipi "lunghi" (americano francese ecc.) e miscele con varie percentuali di Robusta (da un caffè dal gusto legnoso) e Arabica (più profumato e delicato). Oltre alla miscela, per avere un buon espresso entrano in gioco altre tre "M"- la macinatura (dovrebbe tener conto dell'umidità atmosferica), la macchina e, fondamentale la "mano" del barista, Benché la tazzina sia un'abitudine più che consolidata, si assiste a una specie di presa di coscienza da parte dei consumatori, che si fanno sempre più esigenti, produttori e gli esercenti rispondono offrendo caffè arricchiti, che possono trasformare la frettolosa sosta per espresso in una piccola esperienza gastronomica e in uno stimolo a saperne di più. Nascono perciò vere e proprie carte del caffè, che permettono dì scoprire e, un po' alla volta, magari, di valutare, chicchi che provengono dall Etiopia, terra di origine del prodotto, dal Kenia, dal Brasile, dal Guatemala, dalla Costa Pica o dall India o, questi ultimi di qualità addirittura sublime, dalla Giamaica. Tutti, comunque, sono l'ingrediente di bevande o da usare creativamente in cucina: per piatti dolci ma anche salati.
classicoè espresso né lungo né corto, giustamente cremoso, di color nocciola, profumo penetrante, gusto rotondo: il caffè per eccellenza.lungocome quello classico, si ottiene da g 7-8 di polvere di caffè macinato, ma tempi di estrazione più lunghi lo rendono meno concentrato.cortoper farlo, il barista ferma la macchina dopo circa 3/4 del tempo necessario per un caffè classico. Se la polvere viene anche compattata nel filtro, si chiama ristretto.americanoè un caffè lungo, che si prepara con chicchi macinati grossolanamente. La polvere va messa in un filtro e la bevanda è estratta per caduta, con acqua calda.doppiochi non si accontenta di un solo caffè può chiederlo doppio, cioè preparato con più polvere e più acqua, servito in una tazza grande.macchiatola "macchia" su questa variante del caffè può essere una goccia di latte freddo, oppure scaldato e schiumeggiante; si può completare con cacao in polvere.correttoquando fa freddo, il caffè diventa più corroborante con un'aggiunta (in media ml 10) di qualcosa di forte: grappa, Cognac oppure un amaro..con pannaservito in tazza da cappuccino e zuccherato, il caffè viene coronato da un grosso ciuffo di panna montata.shakeratoversato bollente su tanto ghiaccio e zucchero di canna, in uno shaker espresso viene agitato finché è freddo e schiumoso.vienneseun goloso classico: espresso, cioccolata sciolta e panna, il tutto ben caldo e servito con panna e una spruzzatina di profumata cannella.marocchinodi gran moda, è un mini cappuccino, schiumato con crema di latte e servito in un bicchiere su uno strato di cacao in polvere; il tutto completato da altro cacao.Irish coffeela base è sempre un ottimo espresso caldo caldo in bicchiere, cui vanno aggiunti dell'altrettanto ottimo whisky irlandese di puro malto e uno strato di panna.brasilianoun classico espresso, aromatizzato con del cacao in polvere e con il penetrante profumo della cannella, per sognare luoghi lontani.nocciolatoun'altra variante di gran moda: è un espresso arricchito con un cucchiaino di crema alla nocciola e, se si vuole, addolcito e poi coperto con uno straterello di panna.caiabreseè un espresso preparato mescolando alla sua polvere della radice di liquirizia, quindi dolcificato e completato con Cognac bollente."biceriti"un antico classico dell'omonimo locale torinese, servito in bicchiere: cioccolata, caffè e crema di latte a strati.