Licenziato perché sposato con una persona dello stesso sesso: questo – come riporta il Guardian – è quanto capitato a Mark Zmuda, vicepreside della Eastside Catholic School di Seattle.
La sua “colpa” è di essersi unito in matrimonio con il suo compagno di lunga data Dana Jergens lo scorso luglio, sette mesi dopo che lo Stato di Washington ha legalizzato il matrimonio omosessuale in una cerimonia civile officiata dal reverendo Jan Carter.
Dopo il suo matrimonio Mark Zmuda è tornato in servizio nella scuola di cui era vicepreside ed allenatore di nuoto fino al licenziamento di qualche settimana fa.
Come ha confermato l’avvocato della scuola cattolica e dell’Arcidiocesi di Seattle Michael Patterson il “problema” non era l’omosessualità di Mark Zmuda ma l’essersi sposato con una persona dello stesso sesso.
Il licenziamento ha provocato la reazione degli studenti della Eastside Catholic School che, il giorno del suo licenziamento, hanno deciso di non svolgere le normali lezioni ma si sono riuniti all’esterno dell’arcidiocesi di Seattle con cartelli di protesta.
La protesta degli allievi ha coinvolto anche altri ragazzi delle vicine scuole cattoliche che hanno riempito la palestra con cartelli inneggianti a Mark Zmuda ed avvolgendosi in bandiere color arcobaleno.
Michael Patterson, avvocato della scuola, così ha commentato la protesta degli studenti: «Stanno cercando di incolpare la Eastside Catholic School per una regola, dogma ed un credo che è stata attuata a qualsiasi livello dell’arcidiocesi di Seattle».
Secondo lo studente Cammi Hansen della Eastside Catholic School i ragazzi della squadra di nuoto di Zmuda sono devastati per il suo licenziamento: «La Chiesa non deve riconoscere questo matrimonio ma licenziandolo ammettono che quest’uomo è sposato».
La protesta è diventata virale su twitter con l’hashtag #KeepMrZ2013 mentre una petizione su Change.org ha già ottenuto più di 18mila firme.
Gli allievi hanno detto stato civile e l’orientamento sessuale di Zmuda non influenzavano il suo ruolo a scuola. Ian Edwards, uno studente anziano, ha detto che Zmuda era «una delle persone più genuine a scuola, un vero professionista».
Secondo la studentessa del primo anno Catrina Crittenden: «Era così fonte di ispirazione. Mi si spezza il cuore».
Mark Zmuda si è limitato a commentare con queste parole: «Io sono prima un insegnante e amministratore. E, faccio del mio meglio per essere un educatore per ognuno di voi. E, spero che – a prescindere da quello che succederà a me ed alla scuola - tutti voi ragazzi cercherete una carriera e lavorerete duramente e troverete l’amore della vostra vita e se tutto va bene un giorno vi sposerete. Allo stesso tempo, non importa cosa succede, sforzatevi di fare del vostro meglio».
Nonostante gli studenti considerino il licenziamento di Mark Zmuda un’ingiustizia, già dal 1992 la Congregazione per la Dottrina della Fede presieduta dall’allora cardinale Ratzinger (futuro papa Benedetto XVI) con il documento “Alcune considerazioni concernenti la risposta a proposte di legge sulla non discriminazione delle persone omosessuali” affermava che l’omosessualità è un problema in alcune questioni come «l’assunzione di insegnanti» e «vi sono ambiti nei quali non è ingiusta discriminazione tener conto della tendenza sessuale: per esempio, (…) nell’assunzione di insegnanti o allenatori di atletica».
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