Magazine Famiglia

Sei Nazioni 2013: il XV della prima giornata

Da Superale @superale76
Sei Nazioni 2013: il XV della prima giornataE' stata una prima giornata di Sei Nazioni 2013 a tratti esaltante, al di là del capolavoro della vittoria dell'Italia sulla Francia, anche le altre due partite non hanno deluso: l'Irlanda ha resistito al tentativo di rimonta del Galles e l'Inghilterra ha domato una più che mai viva Scozia; nessuna debacle, 16 mete segnate, gran difese, insomma chi ha vinto non l'ha fatto per caso ma se l'è meritato.
Questo il mio personalissimo XV della prima giornata:
15 Stuart Hogg: 20 anni e non sentirli a Twickenham; sicuro, attento, sempre propositivo, una bella meta, un gran talento.
14 Craig Gilroy: altro ragazzo ventenne, mi ricorda tanto Shane Williams, elettrico negli appoggi, sempre pericoloso in attacco e, nonostante non lo aiuti di certo il fisico, buono anche in difesa.
13 Brian O'Driscoll: 34 anni e ancora tanti conigli da estrarre dal cappello; il mio capitano dei Lions in Australia.
12 Billy Twelvetrees: solido senza avere il fisico di Tuilagi, fa sempre strada e poi segna la meta all'esordio.
11 Luke McLean: copre alla grande ad inizio partita, si fuma due Francesi e da il là alla meta di Parisse; gran match; mai due anni fa avrei pensato di inserirlo in un mio XV ideale.
10 Luciano Orquera: incanta l'Olimpico con due assist sublimi per altrettante mete, piazza bene, caccia un drop; gran prestazione da Man of the Match.
9 Ben Youngs: ordinato, paziente, sbaglia poco, alterna bene il gioco e un gran buco al 55esimo ispira l'azione della meta di Parling che di fatto chiude il discorso contro la Scozia.
8 Sergio Parisse: l'ho sempre ammirato per essere sempre il primo che ci mette la faccia, sia nelle molte sconfitte sia nelle vittorie; il merito del successo di domenica è anche e soprattutto suo.
7 Sean O'Brein: sta tornando in forma e ai livelli di prima dell'infortunio.
6 Alessandro Zanni: solita mostruosa prestazione, non ho ricordi quest'anno di aver visto Zanni giocare male.
5 Richie Gray: è un cavallone ma placca sempre in avanzamento e quando ha la palla in mano fa sempre strada.
4 Joe Launchbury: babyface ma talento cristallino, maiuscola prestazione e a 21 anni non è poco.
3 Martin Castrogiovanni: spinge, corre, placca e segna una meta che fa venir giù uno stadio e una nazione intera! Grande Castro
2 Rory Best: ok sbaglia un paio di lanci e si becca un giallo ma per il resto è un'ira di dio; altro mio punto fermo per i Lions.
1 Cian Healy: altro pilone con il vizio di segnare, di spingere come un matto e di placcare (ben 15 placcaggi sabato). Si preannuncia un gran duello con Cole a Dublino.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :