Come molti avranno notato , negli ultimi articoli pubblicati , ho parlato molto sulle dispute e indiscrezioni che riguardano i due maggiori candidati alla poltrona di Presidente della Regione Siciliana (Crocetta e Musumeci). Come non appassionarsi d’altronde ? Siamo l’ombelico del mondo politico dove le regole non esistono, ma esistono solo i favori . Gli scienziati politici come Thomas Hobbes, John Locke, e Montesquieu, dopo aver seguito una qualunque campagna elettorale siciliana, si sono rivolti alla neuro. In questa accozzaglia di future coalizioni , non ho ancora parlato di cosa succede dall’altra parte, cioè alla sinistra del PD. Forse la coalizione che si sta venendo a formare non riuscirà ad arrivare al 5 % , ma vale la pena dedicarle un articolo. Era il 9 giugno quando Claudio Fava, ex parlamentare dei Ds, ora dirigente di Sinistra oncologia e libertà, pressato da amici vari, decide di annunciare la sua candidatura su Twitter. La proposta di candidarlo, era stata avanzata da tredici intellettuali e personaggi del mondo dello spettacolo: tra questi anche Franco Battiato (cantante), Pina Maisano Grassi (imprenditrice e moglie di Libero Grassi) , Dacia Maraini (scrittrice) e Gustavo Zagrebelsky (presidente emerito della Corte Costituzionale). Chiuso il notebook , Claudio si diresse verso Palazzo dei Normanni. Indisse una conferenza stampa e visibilmente provato, disse: “La Sicilia è stata vittima di un autonomismo sventolato in modo accattone, di una sanità basata su pizzini, di servizi sociali riservati a famigli e compari. Pasolini diceva poveri ma belli. Noi nella situazione attuale di questa terra potremmo dire poveri ma devastati. È per questo che la nostra idea di base sarà Libera Sicilia, libera perché è da liberare ma soprattutto perché libera è sia aggettivo che sostantivo”. Dopo di chè iniziò a firmare autografi anche se nessuno glielo aveva chiesto. Non mancò un pensiero a Rosario Crocetta, infatti, con pancia dentro e petto in fuori, in sol fiato – il giornalista/sceneggiatore disse: “ Stimo molto Crocetta, ma non possiamo dimenticare che sta dentro un partito che al momento ha una grammatica politica diversa dalla mia”.
La replica di Rosario non si fece attendere e divertito disse ai giornalisti : “Fava si candida? Vincerò io. E’ un narcisista, non ha i voti”. Ma come sappiamo tutti, in politica contano i numeri e non le parole. Contano così tanto che in questo articolo vi accennerò ad un fantomatico sondaggio che avrebbero commissionato PD ed UDC all’ Ipsos di Pagnoncelli . Le due cosche, che per convenzione chiamiamo partiti, cercavano di tastare il terreno. Ebbene cari amici , il fantomatico sondaggio dava per primo Nello Musumeci, secondo Claudio Fava e terzo Rosario Crocetta. I risultati fecero arrabbiare le due cosche così tanto che si decise di insabbiarlo. Ma il web non perdona. E la notizia fu ripresa dal sito “ www.ienesiciliane.it “. In tutto ciò i dirigenti di Sel , forse preoccupati di questo sondaggio, hanno iniziato anche loro il balletto del candidato. E forse anche il povero Claudio sarà silurato. Cerchiamo di spiegare meglio. State attenti perché si rischia di perdere il filo. Sel, Federazione della sinistra e Verdi con una nota firmata da un gruppo nutrito di dirigenti (Erasmo Palazzotto, Celeste Costantino, Antonio Marotta, Luca Nivarra, Federico Martino, Carmelo Sardegna, Maximo Ghioldi) fanno sapere che ci sarà un’unica lista della sinistra siciliana, che (testuali parole) : “ si iscrive nell’orizzonte di una netta e radicale discontinuità con le disastrose esperienze dei governi Cuffaro e Lombardo e nell’avvio di un processo di liberazione della Sicilia dalle piaghe dell’illegalità, della spesa improduttiva e del clientelismo”. Questa iniziativa emoziona così tanto l’IDV di Leoluca Orlando, che quest’ultimo pensa ad un ipotetica alleanza con la sinistra. Il quattro volte sindaco di Palermo sta vagliando alcuni nomi esterni alla politica. Direte voi: e il povero Claudio ? Fabio Gamberone, braccio destro di Orlando, ha detto : “Fava? Ipotesi rispettabilissima ma per unire la coalizione sarebbe preferibile un esterno”. Insomma , Fava che non voleva fare le primarie, andò per fottere e restò fottuto. A proposito, cosa ne pensa di tutto ciò Nichi Vendola ? Ancora non si è pronunciato. D’altronde con un rinvio a giudizio per abuso di ufficio, Nicuzzu ha altro a cui pensare. Quello che invece pensa e parla è Giuseppe Lupo, segretario del PD Sicilia. E dalle pagine di Repubblica fa sapere che non ci sta proprio a questa futura alleanza tra Sel e Idv. Tira in ballo Vendola, il quale però per come ho detto poco fa , ha altro a cui pensare. Non si sa ancora come andrà a finire. Ne vedremo delle belle sicuramente. Ma caro Peppe Lupo, se veramente andrà in porto la coalizione IDV –SEL, forse e dico forse sarà l’unica cosa sensata di questa stravagante e gattoparda campagna elettorale.
Francesco Migliore.