sempre 25 aprile

Io credo che questa sia la vera festa di tutti gli italiani. Il 17 marzo abbiamo festeggiato la vittoria sabauda, il giorno in cui un uomo diventava sovrano di un popolino suddito.  Il 2 giugno è molto importante però oggi, è oggi che conta davvero. LIBERAZIONE! Non vi sa di glorioso questo termine? Io sono poco più di un adolescente e non potrei immaginare cosa sia stato quel giorno per chi c'era, per chi ha combattuto difendendo i più deboli, per chi ha manifestato sfidando la morte. Non potrei immaginare cosa sia stato quel giorno per chi ha perso dei parenti, amici, amori durante la dittatura e durante la guerra. Non pretendo di mettermi nei panni altrui. So quello che mi è stato raccontato da chi ha vissuto l'orrore fascista e la guerra civile. Mio nonno è stato un partigiano, fu catturato dai nazisti (non nel 45) e finì davanti al plotone di esecuzione. Mio nonno era ed è rimasto tutta la vita socialista. Mio padre che la guerra l'ha vissuta poco e fortunatamente era troppo piccolo per ricordare, sogna ancora un mondo socialista.
Io non ho idea di cosa significhi. So soltanto che persone di vari ceti sociali, opinioni politiche, religiose, persone di sessi differenti hanno combattuto insieme per quel 25 aprile.


Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l'occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire. Sandro Pertini
Era giunta l'ora di resistere; era giunta l'ora di essere uomini: di morire da uomini per vivere da uomini. Piero Calamandrei
La Resistenza e il Movimento Studentesco sono le due uniche esperienze democratico-rivoluzionarie del popolo italiano. Intorno c'è silenzio e deserto: il qualunquismo, la degenerazione statalistica, le orrende tradizioni sabaude, borboniche, papaline. Pier Paolo Pasolini
Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione. Piero Calamandrei
Il 25 aprile è iniziato tutto. Non ci sarebbero state la Costituzione e la Repubblica per come le conosciamo senza quel giorno. Il 25 aprile le donne hanno conquistato il diritto al voto. Il 25 aprile è cambiato davvero il corso della storia. C'è chi dimentica la Liberazione. Io no. Oggi essere partigiani significa essere etichettati di "estremismo"e comunismo. Il partigiano è molto di più. SEmbra strano ma ne abbiamo ancora bisogno. Viva il 25 aprile!

Ah, vi segnalo questo post: il primo commento mi lascia BASITO.
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