Sospensione dei pagamenti delle tasse da parte delle popolazioni alluvionate di Emilia e Veneto e misure per la ricostruzione delle zone sarde colpite dal terremoto. Sono le principali novità introdotte dal decreto per il rientro dei capitali dall’estero, uno degli ultimi varati da governo Letta, approvato senza modifiche, in via definitiva, dall’aula di Palazzo Madama con 164 sì, un no e 33 astenuti (Lega e Forza Italia). Un provvedimento che, a dispetto del titolo, non contiene più norme sul rientro di capitali: quella parte è stata infatti stralciata alla Camera, e rientrerà in un’apposita proposta di legge che, secondo Marco Causi, capogruppo democratico in commissione Finanze a Montecitorio, sarà incardinata martedì prossimo.
Sull’approvazione lampo da parte del Senato hanno influito i tempi stretti: il provvedimento sarebbe infatti scaduto alla fine del mese. Un testo di fatto “intoccabile”, lo ha definito in sede di dichiarazione di voto il grillino Giuseppe Vacciano.
Redazione Libera e forte