Sentenza Storica, troppi debiti? Pagheranno con calma.

Due sentenze a dir poco storiche quelle emesse dal giudice Maria Acagnino della Sesta Sezione del Tribunale Civile di Catania. Il giudice infatti ha provveduto ad omologare con decreto il “piano volontario di ristrutturazione del debito” di due nuclei familiari del catanese letteralmente sommersi da rate ed interessi sui debiti.

A poco più di due anni dall’entrata in vigore della legge 3/2012, che recepisce la normativa comunitaria e disciplina i fenomeni di sovra-indebitamento, da Catania arrivano due sentenze che segnano una forte inversione di tendenza in materia giuridica. Le due sentenze infatti sviluppano il loro ragionamento giuridico sulla base della necessità di valutare e garantire primariamente il mantenimento della famiglia indebitata “con un tenore di vita dignitoso delle persone”. Tutto ciò si è poi tradotto nell’abbattimento fino al 40% della somma dei debiti.

I due piani volontari di ristrutturazione del debito sono stati sottoposti al tribunale con il prezioso aiuto dell’Associazione Diritti del Debitore e Federconsumatori, che in questi due anni hanno portato avanti una campagna d’informazione e di sostegno alle famiglie catanesi coinvolte nel fenomeno del sovra-indebitamento.“Catania registra il secondo e il terzo caso d’Italia in cui il giudice ha riconosciuto l’indebitamento incolpevole di una famiglia, omologando il piano di ristrutturazione e garantendo innanzitutto il recupero della dignità di chi non arriva più a pagare le proprie esposizioni” ha dichiarato il presidente dell’Associazione Diritti dei Debitori Salvatore Alessandro dopo la sentenza. Anche Clelia Papale, presidente di Federconsumatori Catania, ha voluto chiosare la sentenza affermando: “Nessuno si deve sentire solo di fronte a una situazione di difficoltà, nessuno si deve vergognare di utilizzare gli strumenti che oggi la legge offre per uscire da questo stato di angoscia, il successo vero è restituire dignità alle persone”.

L’avvocato Fabio Liotta di Federconsumatori Catania, colui che ha redatto una delle due richieste di ristrutturazione accolte dal giudice della Sesta Sezione del Tribunale Civile di Catania, spiega che “Innanzitutto chi presenta l’istanza deve rispondere a precisi requisiti, l’improvvisa mutazione delle condizioni economiche, come la perdita del posto di lavoro e riconosciuto lo stato di indebitamento incolpevole la richiesta di ristrutturazione poi deve contenere un bilanciamento tra debito e credito, in modo da tutelare la posizione anche dei creditori, i quali partecipano al piano garantendosi seppur in forma ridotta il pagamento che in altro modo sarebbe stato insolvente“.

Dopo queste due sentenze giustizia e legalità si sono avvicinate parecchio.

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