Magazine Cinema
In attesa della terza serie di uno dei miei telefilm preferiti, Sherlock, mi sono messo a frugare nella filmografia dedicata all'investigatore più celebre d'Inghilterra. Se ambientare Sherlock Holmes nella Londra contemporanea vi sembra un'operazione audace, allora dovete vedere Senza indizio: ne resterete shoccati
Il bizzarro e versatile scrittore e regista Thom Eberhardt si diverte a rovesciare ogni cliché sullo spocchioso investigatore: il vero genio è il dottor Watson; essendo poco carismatico questi è costretto a creare un personaggio di investigatore più affascinante, Sherlock Holmes, che viene impersonato da un attore donnaiolo ed ubriacone, oltre che di scarso comprendonio. La fanciulla in pericolo non è realmente in pericolo, la vera fanciulla in pericolo, forse non è proprio una fanciulla...
Il soggetto è di Peter Benchley, autore de Lo Squalo ad altre amenità del genere, mentre la sceneggiatura è scritta a quattro mani da Gary Murphy e Larry Strawther, autori di fiction televisive. In effetti il film risente molto dell'estrazione dei suoi sceneggiatori che pur disponendo di uno straordinario materiale di base non spingono mai realmente il pedale sull'acceleratore. Eberhardt dal canto suo tiene un ritmo un po' troppo blando: lo sviluppo della pellicola risulta vagamente noioso, fino al divertente climax finale.
IL peso della pellicola ricade principalmente su due monumenti del cinema d'oltremanica, Ben Kingsley nel ruolo dell'astuto ma collerico dottor Watson e Michael Caine in quello di uno Sherlock Holmes svampito e vanesio. Nonostante i suoi evidenti limiti, Senza indizio è comunque un film curato nei dettagli di costumi e sceneggiatura e con originali titoli di testa in stile foto del primo novecento.
Bello e "colto" il parallelo fra il dr. Watson, che tenta di disfarsi del molesto attore e Arthur Conan Doyle, che tentò di uccidere (letterariamente) un personaggio venutogli in uggia, per vedersi poi costretto a resuscitarlo a furor di popolo. La civiltà dell'immagine, a quanto pare, è iniziata assai prima di quanto siamo abituati a pensare.
Non sarà un capolavoro, però Without a clue vince la palma di film più assurdo mai visto nella sua categoria. Mezzo commedia e mezzo avventura, è una pellicola da vedere se siete appassionati di Sherlock Holmes e assolutamente imperdibile se invece lo odiate!
1988 - Senza indizio (Without a clue)
Regia: Thom Eberhardt
Soggetto: Peter Benchley
Musiche: Henry Mancini
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
The Adventure of the Yellow Sign
Cercami là dove la morte spesso risiede, nelle tenebre mai toccate dal sorgere dei soli, là dove dimorano le ombre nella cupa Carcosa. Leggere il seguito
Da Theobsidianmirror
CINEMA, CULTURA, LIBRI -
Investigatori in giallo
Il giallo è un genere letterario nato verso la metà del XIX secolo che ha al centro del suo interesse il crimine. Si deve alla nota e specializzata collana... Leggere il seguito
Da Chaneltp
CULTURA, LIBRI -
L'infernale quinlan e il paradisiaco welles
Condividi “A modo suo era un grand'uomo… Ma che importa quello che si dice di un morto?”. Così parlo Marlene Dietrich ne L'infernale Quinlan. E così questo... Leggere il seguito
Da Cannibal Kid
CULTURA -
INTERVISTA - Eugenio Nascimbeni e L'angelo che portava la morte e Il...
Altra intervista per conoscere meglio gli autori italiani e il loro percorso, oggi parleremo con Eugenio Nascimbeni.Eugenio Nascimbeni è nato a Milano nel... Leggere il seguito
Da Nel
CULTURA, LIBRI -
Recensione: Uno studio in rosso di Arthur Conan Doyle
Ben ritrovati carissimi lettori! Come vanno le vostre letture? Oggi vi presento le mie opinioni riguardo il primo romanzo che racconta le vicende di Sherlock... Leggere il seguito
Da Chaneltp
CULTURA, LIBRI -
Sherlock Holmes, il più famoso londinese che non è mai vissuto.
Quando si pensa ad un detective privato abbondano gli stereotipi. Impeccabilmente vestito come Hercule Poirot; dall’aria un po’ trasandata e sognante come Eller... Leggere il seguito
Da Nebbiadilondra
CULTURA