Sono due giorni che Liberazione, il quotidiano comunista (questo per davvero, per sua stessa definizione), rinuncia alla forza delle parole nel suo titolone d’apertura a favore di un più allusivo – ma meno impattante e non sempre immediatamente comprensibile – utilizzo dei numeri.
(a sinistra: edizione di venerdì 8 aprile / a destra: edizione di sabato 9 aprile)