Il post precedente era volto al biasimo della parrucca per nascondere la calvizie determinata dalla malattia e dalla conseguente cura della stessa – che una si chiede, in questa circostanze, situazione che ho mal vissuto di rimando, se è peggio la malattia oppure il rimanere calve per la cura… ma è un discorso lungo e anche doloroso e non è quello che desidero raccontare ora. Dicevo dunque, del fastidio percepito nel guardare tutte quelle parrucche variamente utilizzate per ” adornare ” teste pelate. É stato qualcosa che non mi ha affatto commossa. Nella malattia è del sostegno tangibile di chi ti ama che hai bisogno e quello era un film, neppure granché bello. Mentre nella vita di tutti i giorni succede che una donna malata di tumore e curata con la chemio perde tutti i capelli – situazione comune a quella del film e comune a tante altre storie che conosciamo o che accadono. La donna reale, Gerdi Mckenna, ha tante amiche, belle amiche che le vogliono bene. Cosa può fare un’amica per te, per mostrare tutto l’amore che nutre nei tuoi confronti nel caso della malattia? Certo è difficile ammalarsi per empatia e poi chi lo vorrebbe? Ecco questo gruppo d’amiche ha deciso allora di ” lavorare ” sugli effetti della malattia. Gerdi è diventata calva per la chemio e le sue amiche sono ” diventate calve ” per amore di Gerdi. È così che avviene tra persone che si amano profondamente. Mi ha commosso questa storia, così come mi ha commosso vedere il video che le amiche hanno voluto realizzare per Gerdi.