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Serie A: 13° di ritorno da cardiopalma, tra derby e scontri playoff

Creato il 22 aprile 2013 da Basketcaffe @basketcaffe

Nella settimana in cui gli occhi di tutti sono puntati ai playoffs di Euroleague ed NBA, la Serie A è giunta al suo terz’ultimo atto di questa regular season e regala ancora grande spettacolo: tante partite punto a punto con punteggio alto e finale da cardiopalma: ma soprattutto griglia playoff ancora tutta da decidere.

Acea Roma 88-82 Enel Brindisi
Roma supera una tosta prova di maturità riuscendo ad avere la meglio di una Brindisi che nonostante non abbia più niente da dire al campionato, ha giocato a viso aperto contro la terza forza della classifica. Brindisi prova più volte ad allungare nella prima metà di gara ma il gap è sempre ricucito da una Roma che si limita a svolgere il proprio compitino senza fare cose particolari e chiude sopra di 3 sul 41 a 38. Nella ripresa la musica cambia anche perchè si sveglia Gibson, che segna 18 punti nel quarto e consegna all’Enel 9 lunghezze di vantaggio sul 63 a 72; ma qui si riprende Roma precedentemente suonata dalle bombe del numero 22 ospite e risponde con un parzialone di 25 a 10 che le permette di portare a casa il match e consolidare la sua posizione in classifica. L’Acea ha la consueta doppia-doppia da Lawal con 19 punti e 10 rimbalzi, Datome con 18, 6 rimbalzi e 6 assist, e D’Ercole con 14 punti; dall’altra parte tutto il quintetto va in doppia cifra guidato da Gibson con 22 punti e 13 a testa per Viggiano e Simmons.

Montepaschi Siena 83-81 Umana Reyer Venezia
Siena torna a vincere una partita importante contro una rivale della zona playoff , che rilancia le sue ambizioni e fa vedere come i senesi senza l’impegno infrasettimanale europeo, potendosi allenare con più tranquillità, stiano superando il momento difficile attraversato nell’ultimo mese. La partita è tiratissima anche se Venezia chiude il primo tempo sopra di 10 sul 36 a 46 ma Siena reagisce nel terzo quarto con un parziale di 25 a 14 che la riporta a più 1. Il finale non è adatto ai deboli di cuore: Diawara non sbaglia dalla lunetta, gli fa eco Hackett che firma la parità a quota 79 sempre dalla linea della carità, ma Clark replica per il nuovo +2 ospite; a questo punto Brown domina la scena prima segna da sotto l’81-81, poi inventa il canestro della vittoria sempre in layup dopo la persa ospite. A dominare il match sono i due play: Brown con 22 e Clark con 24, ben assistiti da Moss e Szewczyk con 16, seguiti da Diawara e Eze con 15: a dire perfetto equilibrio anche nei tabellini.

EA7 Emporio Armani Milano 85-67 Angelico Biella
Partita con poca storia al Forum di Assago con una Biella già retrocessa che dura giusto un quarto contro una Milano che questa proprio non la poteva sbagliare. Mancano Bourousis da una parte e Pinkney dall’altra, con quest’ultimo che ha già abbandonato la squadra piemontese per chiudere la stagione in Turchia. Buon esordio di Mensah-Bonsu che segna 7 punti e prende 9 rimbalzi in 19 minuti sul parquet, mentre i top scorer sono Melli ed Hairston sempre dalla panchina con 13; per Biella ce ne sono 14 con 7 rimbalzi per Jurak, sempre l’ultimo ad arrendersi e 11 per Renzi dalla panchina. Per Milano poco più che un allenamento buono per cementare le alchimie di squadre in assenza del centro titolare, mentre per Biella è ormai una lungo viale fino alla fine del campionato per progettare il ritorno nella massima serie.

Oknoplast Bologna 110-120 Banco di Sardegna Sassari
Spettacolo alla Unipol Arena dove Bologna tira fuori l’orgoglio e serve un tempo supplementare alla seconda forza in classifica per portare a casa la partita. Sassari gioca senza Easley ma schiera l’ultimo arrivato Becirovic che però mostra di doversi riadattare al basket continentale dopo la parentesi asiatica. Nell’ultimo minuto Bologna è sopra di 5 sul 102 a 97 ma succede l’incredibile: Thornton (30 alla fine) segna da tre, Pullen viene stoppato da Gordon dall’altra parte ma le V-nere conquistano il rimbalzo offensivo ma buttano via la palla recuperata sempre da Gordon (ottima 2° partita in maglia sassarese da 19 e 11 rimbalzi e 32 di valutazione) e sul ribaltamento Drake Diener (24) fissa la parità prima che ancora Pullen (top scorer a quota 38) e poi Travis Diener (26 e 7 assist) sbagliano gli ultimi tiri. Nell‘overtime non c’è storia con Sassari che segna 18 punti in cinque minuti contro i soli 8 dei padroni di casa.

Vanoli Cremona 88-92 Cimberio Varese
Soffre anche la prima della classifica che vince solo nel finale contro una Cremona, che nelle ultime giornate ha ingranato una marcia superiore ed è divenuta un’osso duro per tutti. Cremona a due minuti dalla sirena è sotto di 6 punti ma riesce grazie a due bombe di Jackson e Chase a riportarsi a meno 2 sul 88 a 90; nell’ultimo minuto però bastano due liberi di Mike Green a sancire la vittoria per la Cimberio. Varese ha 23 punti da Banks, 19 da Green e 16 con 13 rimbalzi dal solito Dunston, mentre dall’altra parte ancora un’altra grande prestazione dalla panchina per Vitali che non si ferma più e continua il suo momento magico con 22 punti, 8 falli subiti e 6 assist; poi ci sono Peric con 18 e Jackson con 25 e segnano praticamente solo loro perchè il resto di Cremona fa 23 punti. Da segnalare il “non-esordio” per Varese del nuovo arrivato Dejan Ivanov.

Sutor Montegranaro 94-108 Scavolini Banca Marche PU
Pesaro torna a vincere il derby delle Marche dopo parecchio tempo e lo fa in casa della Sutor, rientrata al PalaSavelli di Porto San Giorgio. Pesaro (che perde Kinsey ceduto all’Unicaja Malaga) spacca la partita nel terzo quarto con un parziale di 28 a 18 che lancia i pesaresi sulla doppia cifra di vantaggio, chiudendo il terzo quarto sul 71 a 83. Nel finale i padroni di casa non riescono a recuperare lo svantaggio e macchiano il loro 2013 fantastico con la prima sconfitta casalinga (anche se su parquet diversi); Pesaro ha tre uomini sopra i 20 punti con Barbour 27, Crosariol 22 e 13 rimbalzi e 35 di valutazione, e Mack dalla panchina con 20; la Sutor ha tutto il quintetto in doppia cifra guidato da Burns con 25 e Cinciarini con 18, ma troppo poco dalla panchina ed è schiacciata a rimbalzo dai lunghi ospiti che vincono la battaglia 43 a 35.

Juve Caserta 75-85 Sidigas Avellino
Caserta perde un’occasione d’oro per agganciare Venezia all’ottavo posto e sognare i playoff: è Avellino a distruggere le ambizioni della Juve nel sentitissimo derby campano. Anche in questo caso partita tiratissima che si decide nell’ultima frazione quando Avellino piazza un 33 a 10 che stende i padroni di casa e il pubblico del PalaMaggiò. Per Caserta solo tre uomini oltre quota dieci guidati da Jelovac con 24 punti, 9 falli subiti e 33 di valutazione; inutili anche i 16 di Stefano Gentile e i 10 di Michelori. Per Avellino invece 5 uomini in doppia cifra con i soliti Lakovic, 26 punti, e Ivanov (Kaylon), ennesima doppia doppia da 20+12, a condurre le danze. I bianco-verdi stravincono la lotta a rimbalzo 39 a 28 e si tolgono un altro sassolino dalla scarpa sgambettando i cugini casertani i quali possono veramente mordersi i gomiti per l’occasione sciupata.

Trenkwalder Reggio Emilia 71-65 Lenovo Cantù
Reggio Emilia si conferma squadra ormai tra le grandi del nostro campionato battendo Cantù nel finale per la quarta vittoria consecutiva. I lombardi provano a scappare alla fine del secondo quarto quando chiudono avanti sul 40 a 34, ma la reazione dei reggiani non si fa attendere, e il match è completamente ribaltato: nel finale, con la Trenkwalder sopra di due, Mancinelli (10 punti nell’ultimo periodo, 14 finali) sbaglia un layup dopo aver aggirato Brunner (uno degli ex) con la virata, sul ribaltamento di fronte Demian Filloy mette la tripla che sigilla la vittoria con il secondo tiro della sua partita e lascia Cantù con un pugno di mosche. Per Cantù ci sono 15 punti a testa per Mazzarino e Aradori, che però non gioca gli ultimi e decisivi minuti, mentre per i padroni di casa ce ne sono 18 di Bell e 11 dell’ex Cinciarini. Reggio supera così in classifica proprio Cantù e si candida a variabile impazzita dei prossimi playoff.

Classifica

1. Cimberio VA 44 22-6
2. Banco di Sardegna SS 40-20 8
3. Acea Roma 36 18-10
4. Montepaschi SI 34 17-11
5. Trenkwalder RE 34 17-11
6. EA7 Emporio Armani MI 34 17-11
7. Lenovo Cantù 32 16- 12
8. Umana VE 28 14-14
9. Juve Caserta 26 13-15
10. Sidigas AV 24 12- 16
11. Vanoli CR 22 11-17
12. Enel BR 22 11-17
13. Sutor MGR 22 11-17
14. Scavolini Banca Marche PU 20 10-18
15. Oknoplast BO 18 9-19
16. Angelico BI 12 6-22


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