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Serie A: a Siena anche Gara 3, scudetto ipotecato

Creato il 14 giugno 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Siena sa solo vincere. Nonostante la buona partita complessiva di Milano e la scarsa prova di squadra della Montepaschi, il maggior talento della squadra di Pianigiani e qualche errore dell’Armani nel finale, porta Siena a vincere la terza gara e ipotecare il campionato. Già venerdì sera (diretta RaiSport 2 dalle 20:30) la Montepaschi avrà il match ball per conquistare il titolo. Il risultato di 79-82 è merito dei 17 punti di Lavrinovic, assolutamente freddo nel finale, e dei 15 di un Kaukenas veramente straordinario. Fantastica, per Milano, la partita di Hairston che ha chiuso con 25 punti, 31 di valutazione e solo 2 errori al tiro. Incolore la prova offensiva di McCalebb (7 punti) che non riesce ad attaccare il canestro con le consuete accelerazioni, anzi si limita a concludere da 3 punti insistentemente e, nelle poche volte in cui prova ad entrare nel pitturato, è ben difeso da Cook. Senza un McCalleb che prenda vantaggi sulle penetrazioni, Siena ha particolari difficoltà nel districarsi e solamente gli spunti personali di Lavrinovic e soprattutto Kaukenas danno la spinta decisiva per la vittoria. Milano prova a giocare più di squadra sfruttando l’ottima serata di Hairston e trovando un ottimo apporto da Gentile (13 punti), titolare di un gioco tanto sfacciato quanto efficace. Bourousis, invece, sta diventando sempre meno utilizzato (solo 14 minuti di gioco con 3 punti) scivolando sempre più in fondo alle rotazioni di Scariolo tanto che, per la seconda partita consecutiva, non ha messo piede in campo nel secondo tempo.

La Cronaca
Pianigiani non cambia il quintetto iniziale inserendo McCalebb, Aradori, Andersen, Stonerook e Thorthon mentre Milano porta molte correzioni schierando Mancinelli al posto di Gentile e Fotsis per Melli. Questo quindi il quintetto per Scariolo: Cook, Haiston, Bourousis, Mancinelli e Fotsis. Siena parte forte e con la tripla di Stonerook (13 totali) sigla i punti del 3-7 che danno un minimo vantaggio alla squadra di Pianigiani. Milano risponde con il duo Mancinelli-Haiston (8 e 25 punti) piazzando un parziale di 10-2 che porta l’Armani al massimo vantaggio (15-12). Un grande Lavrinovic accorcia il distacco che alla prima sirena è solo di un punto (15-14). Inizio di secondo periodo equilibrato nel quale le due squadre prendono la leadership della gara più volte. Poi si sveglia Kaukenas che, con due tiri da tre punti assolutamente incredibili, (8 punti nel quarto) firma il massimo vantaggio sul 22-30 che si aggiorna con la tripla di Stonerook (22-33). Hairston riporta sotto i suoi fino al -8 (29-35) ma McCalebb (oltre ai già citati 7 punti prende 7 rimbalzi e serve 5 assist) mette la doppia cifra di vantaggio all’intervallo (29-39). Da sottolineare il 5/11 da tre per Siena a metà gara e la differenza nelle palle perse 12-6. La partita sembra volgere con il consueto finale ma la reazione dell’Armani è buona e la squadra di Scariolo lentamente recupera lo svantaggio portandosi fino al -1 con cui si conclude il terzo periodo 55-56. Nell’ultima frazione i protagonisti sono Gentile (13), Radosevic (8) e Hairston che realizzano rispettivamente 9, 4 e 9 punti nel quarto. Il contributo di questo trio fa volare l’Armani sul +2 tre minuti dalla fine (65-63). Zisis e Andersen, in ingresso di ultimo minuto, in complicità con un errore di Gentile dalla lunetta, mettono tre punti tra le due squadre (73-76), poi Hairston segna riportando i suoi al -1. Milano prova con il fallo sistematico a riaprire il match ma anche Siena usa la stessa strategia per evitare un tiro da tre punti decidendo di mandare in lunetta gli avversari. La sfida ai liberi sembra favorevole a Siena ma nel momento in cui tocca a Stonerook (intelligente l’idea di Scariolo di raddoppiare Kaukenas senza commettere fallo per poi compierlo sul capitano della Montepaschi meno abituato a tirare i liberi), il numero 20 bianco verde sbaglia entrambe le soluzioni. Milano però è disattenta e lo stesso Stonerook guadagna il rimbalzo che mette definitivamente fine ai giochi.

La Tattica
Milano, per fermare McCalleb, gli concede il tiro da tre punti che il play di New Orleans, a differenza di Gara 2, prende con scarsi risultati. Anzi questa marcatura e gli errori dalla linea dei 6.75, infastidiscono il numero 4 bianco verde che persevera sulla soluzione dalla lunga facendo uscire di ritmo tutta la squadra. Se McCalleb non penetra, è inutile a Siena perché non è un giocatore che fa muovere la squadra. La compagine di Pianigiani gioca meno in profondità e questo porta, inizialmente, ad una palese difficoltà nel costruire buone azioni visto la sola “perimetralità” del gioco della Montepaschi. Zisis invece è un play più puro e con lui in campo Siena gioca con maggior disinvoltura facendo girare la palla con più pazienza e trovando spesso buoni tiri. Non solo ma l’intelligenza cestistica e lo straordinario talento di Kaukenas fanno si che Siena a metà gara sia in controllo della partita.
Milano difensivamente compie una buona partita di contenimento su McCalebb costringendo Siena a prendere tiri a bassa percentuale. Ad Andersen per quasi tutta la gara è stato negato il post basso mentre le uniche occasioni in cui Milano è andata vicino a canestro sono merito di letture straordinarie di Kaukenas. In attacco, oltre ad Hairston finalmente decisivo, troviamo una maggior circolazione di palla generale con Mancinelli che spesso si è trovato a giocare spalle a canestro senza subire un raddoppio importante. Gentile ha attaccato il ferro con efficacia servendo passaggi interessanti per i tagli di Radosevic mentre la lotta a rimbalzo, termometro importante per una serie, si è conclusa quasi in perfetta parità. Testimonianza delle buone conclusioni prese da due è il 68% con cui l’Armani tira da dentro la linea dei 6.75. Ancora difficoltà nella conclusione dalla lunga nonostante le buone opportunità prese da Mancinelli, Fotsis e Gentile. Per Gara 4 sarà necessario aumentare la precisione dalla linea da tre punti per aumentare ancora di più la pericolosità.

L’MVP
Ksistof Lavrinovic: 21 MIN, 3/8 2pM-A, 0/2 3PM-A, 11/14 FTM-A, 2 OffR, 1 DifR, 3 TotR, 1 AST, 1 ST, 1 TO, 17 PTS.
MVP da condividere con Kaukenas, ma il lungo di Siena è freddo nel finale realizzando i tiri liberi decisivi e mettendo insieme una buona prova (doppia-doppia con 10 falli subiti).


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