Giornata densa di partite molto attese, e che si apriva proprio con un match tiratissimo, tra Varese e Reggio, con gli emiliani che avevano la meglio soltanto dopo tre overtime. Interessante lo starting five della Grissinbon con quattro italiani, compresi due sfavillanti prospetti come il baby Mussini e il già noto Della Valle (32 punti).
Grande futuro per Amedeo
Milano vince e convince superando Venezia al termine di una partita meno tirata di quanto ci si attendeva. Milano arriva anche a +20 prima di calare e consentire un dignitoso recupero al quintetto di Recalcati. Grande protagonista della serata è Samardo Samuels, che sale in cattedra nel momento di maggior equilibrio.
Trento per la sua prima vittoria in serie A si prende lo sfizio di battere una delle grandi, Cantù. Solidissima prestazione da parte dei ragazzi di Buscaglia, che piazzano l’allungo decisivo nell’ultimo quarto con un parziale di 23-16. Mattatore Mitchell (26 punti), ottimi Spanghero e Pascolo; Cantù tradita dalle palle perse (19).
Nel gustoso posticipo di lunedì è Sassari ad imporsi su una comunque brillante Brindisi. I sardi di Sacchetti raggiungono in vetta Milano, al termine di un match sempre condotto in vantaggio, rintuzzando i numerosi tentativi di rimonta pugliesi. Logan sugli scudi, buone prove di Dyson e, tra gli ospiti, Denmon.
Grinta ed orgoglio non bastano a Capo d’Orlando per battere Roma. Priva di Flynn e Freeman, l’Upea tiene testa all’Acea e, con un ottimo quarto periodo, mette a dura prova la squadra di Dalmonte. Romani con ben cinque elementi in doppia cifra (De Zeeuw, Triche, Gibson, Stipcevic e Jones).
Balzo in classifica per Cremona che espugna Pistoia 83-76. La gara si rivela molto equilibrata per tre quarti, con la Vanoli che chiude il terzo periodo avanti 60-55 ed è brava a mantenere il vantaggio fino in fondo, grazie alle solide prove di Hayes (23 punti), Campani (19) e Vitali (17).
Bologna, trascinata dai suoi italiani (in doppia cifra vanno Mazzola, Imbrò e Fontecchio, oltre a Ray), si impone 79-73 contro Caserta. Campani che si riportano sotto dopo l’intervallo, ma il grande sforzo profuso e i 33 punti di Young non sono sufficienti per conquistare la prima vittoria stagionale. La Pasta Reggia paga la bassissima percentuale nel tiro da tre, appena il 13.6%.
Ad Avellino la partita di fatto è già in ghiaccio all’intervallo lungo, chiuso dai padroni di casa sul 40-21. Forte del vantaggio, la squadra di Vitucci rallenta il ritmo e concede qualcosa alla Consultinvest nei due quarti successivi (26 punti totali di Ross), durante i quali gli uomini di Dell’Agnello riescono a rendere meno pesante il punteggio finale.
TOP
Della Valle : 32 punti, con 14/15 dalla lunetta. L’ex Ohio State parte come un razzo tenendo in partita i suoi quasi da solo, e sprinta nuovamente nei supplementari, piazzando con glacialità punti decisivi. Buon sangue non mente, per il figlio del marchesino Carlo.
Samuels: 17 pesantissimi punti e 23 di valutazione per l’ex Louisville, che impreziosisce la sua maiuscola prestazione spazzando dalle plance palloni su palloni. Presenza insostituibile nei momenti caldi del match contro l’Umana, azzera le velleità dei lunghi veneziani.
Vitali : Al debutto dopo un infortunio non ancora completamente superato, dimostra tutto il suo peso specifico nella squadra di Cremona: 7 assist, 7 rimbalzi, 4/5 da 2, freddissimo in lunetta anche nel duro finale (9/10). A condire il tutto, tanta leadership.
FLOP
Hollis : Non ne combina una giusta, né in attacco, dove segna poco ma ci prova ancor meno, né in difesa, incapace di arginare Pascolo. Serata da dimenticare per lui, a poco a poco anche i compagni dimostrano di non fidarsi più delle sue iniziative.
Raspino : L’ex Biella ha grande volontà e atletismo, ma nell’occasione deve lasciare il passo ad uno dei protagonisti della vittoria avellinese, l’ungherese Hanga. Lo 0/5 totale al tiro e il -4 di valutazione di Lega la dicono lunga sulla sua pessima serata.
Scott : Pressochè impalpabile, non si vede mai. Il nativo di Homestead in 21 minuti di totale inutilità prova solo due tiri realizzando la miseria di 2 punti e conquistando 4 rimbalzi. Anche tre palle perse in una serata bolognese da dimenticare.
SOAP
Pascolo, grandi potenzialità
Pascolo : Parte in sordina, ma nella ripresa sfodera tutto il suo valore. Fondamentale nel break dell’ultimo quarto, con punti saggi nei momenti chiave, mette 9 rimbalzi a referto. Non è più una sorpresa ma un punto fermo della Nazionale futura.
Mussini : Perla grezza del vivaio reggiano ma già titolare di talento della compagine di Menetti. Non ha paura di nulla, e nei supplementari è un autentico fattore, dimostrando una saggezza fuori del comune nelle scelte di tiro.
Mazzola : Numeri impressionanti per il 26enne ex Ferrara. E’ una delle lame con cui la Granarolo scava il solco profondo contro Caserta. 18 punti con 8/8 da 2, 12 rimbalzi, 2 assist e una stoppata, con uno strepitoso 28 di valutazione in 30 minuti.