Il Milan sfata il tabù di Verona espugnando il Bentegodi 3-1, grazie alla doppietta del rinato Honda e all’autogoal di Rafael Marques Pinto. Inutile la rete della bandiera di Nico López.
I tifosi rossoneri di vecchia data ricorderanno sicuramente a malincuore la “Fatal Verona” del 1973 e 1990, quando i rossoneri persero due scudetti proprio al Bentegodi, in favore di Juventus e Napoli. Anche lo scorso anno Verona non fu fortunata, vista la sconfitta del Milan di Allegri alla prima di campionato, con i rossoneri che passarono in vantaggio con Poli ma che si fecero rimontare da una doppietta di Toni.
LE FORMAZIONI
L’Hellas Verona affronta il Diavolo con il classico 4-3-3, con il tridente d’attacco formato da Juanito Gómez, Toni e Jankovic. In difesa, spazio ai due quasi omonimi Rafa Márquez (messicano ex Barça) e Rafael Marques (brasiliano).
Filippo Inzaghi, dal canto suo, recupera gli infortunati Diego López e Ménez, che partono però dalla panchina. In porta, spazio ad Abbiati, mentre a centrocampo Essien sostituisce lo squalificato De Jong. In attacco Torres viene supportato da El Shaarawy e Honda.
LA PARTITA
La gara al Bentegodi per il Milan non è mai stata facile, ma quest’oggi si è imbattuto in un Hellas autolesionista e distratto. Troppi errori nella prima frazione che hanno permesso ai rossoneri di portarsi già sul 2-0.
La prima rete, infatti, arriva dopo 21’ con un’autorete sfortunata del brasiliano Marques, che deposita alle spalle di Rafael un buon cross di Abate.
L’Hellas prova a reagire con Hallfredsson, che per poco non inquadra la porta. Ma, sul capovolgimento di fronte, il Milan trova il raddoppio con Honda. Il nipponico, imbeccato da El Shaarawy e lasciato completamente solo, non può sbagliare davanti a Rafael, siglando la quinta rete in 7 partite di questa Serie A.
Il secondo goal è un duro colpo per il Verona, che prova a sistemare la gara ma trova un preparatissimo Abbiati, che prima si supera su una bella girata di Toni, e poi replica su Jankovic.
Il primo tempo termina sul 2-0 per il Milan: l’autogoal di Marques e Honda decidono al momento la gara.
Nella ripresa, dopo 11’, il Diavolo cala il tris ancora con Honda che, pescato sul filo del fuorigioco da un lancio chilometrico di Rami, infila Rafael per la doppietta personale. Incredibile lo stato di forma del giapponese, miglior marcatore del Milan e della Serie A a pari con Tévez. E pensare che lo scorso anno segnò un solo goal contro il Genoa…
La terza marcatura rossonera fa calare il sipario sul Bentegodi, ma il Verona non demorde e trova la rete della bandiera con Nico López. L’ex Udinese, subentrato a Ionita, si accentra e fa partire un sinistro che trafigge Abbiati, stavolta non impeccabile. Nel finale, spazio ad una traversa di Nenê e alla doppia ammonizione di Rafa Márquez.
Il Milan trova così una pesante vittoria che lo proietta al quarto posto a quota 14, alle spalle di Sampdoria (-1), Roma (-4) e Juventus (-5). Il Verona, invece, rimane attualmente al settimo posto a quota 11 punti, scavalcato dalla Lazio.
I MIGLIORI
Migliore in campo certamente Honda, che sta stupendo in questa stagione dopo aver deluso nella scorsa Serie A. L’ex CSKA è sorprendentemente capocannoniere rossonero e del campionato, a pari merito con un certo Carlitos Tévez. Evidentemente, il numero 10 aveva bisogno di fiducia e di ambientarsi meglio nel nuovo ambiente rossonero, sicuramente diverso da quelli giapponesi, olandesi e russi, dove ha militato. Tra i migliori anche Christian Abbiati, le cui parate hanno salvato più volte il risultato. Poteva comunque fare di più nell’occasione del goal di Nico López ma, con i due strepitosi interventi su Toni e Jankovic, si salva la faccia.