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Serie A - i playmaker

Creato il 25 settembre 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

Dopo esserci goduti un’estate di mercato NBA piuttosto frizzante e i Mondiali di Turchia vinti con merito dagli Stati Uniti, apprestiamoci ad appassionarci anche al campionato di serie A che tra 22 giorni ricomincia. Le gare di pre stagione sono già iniziate e ve ne stiamo dando conto quotidianamente, e le squadre stanno diventando sempre più affiatate cercando di inserire al meglio i nuovi arrivati per farsi trovare pronte all’avvio.

Vorrei aprire questa piccola finestra per parlare di “regia”! No, non preoccupatevi non voglio parlare della Mostra del Cinema di Venezia che si è svolta qualche settimana fa, ma logicamente alludo ai registi ai quali le squadre di serie A hanno consegnato le chiavi della cabina di regia. Parliamo dei playmaker, delle scelte fatte dalle società e delle prospettive di ognuno. Per non fare torto a nessuno procediamo in rigoroso ordine alfabetico delle sedici squadre che prenderanno parte alla stagione 2010-2011.

Marques Green ritorna ad Avellino dopo una stagione certamente non esaltante per lui, ritorna in un luogo a lui congeniale, qui ha fatto cose grandi, altrove si è disperso un po’. Resta comunque il re degli assist e con Valerio Spinelli se la coppia gira può dare il giusto assetto alla Scandone. Biella è una squadra tutta da scoprire, ha cambiato sette giocatori più la guida tecnica, si affida a Edgar Sosa, un folletto probabilmente un po’ inesperto, una scommessa come tutta la squadra d’altronde.

poeta
La telenovela estiva tra Poeta e la Virtus si è conclusa con l’ingaggio di Bologna del play azzurro, ma bisogna vedere se Beppe è il play giusto per coach Lardo. Bene ha fatto Bologna a tenere Petteri Koponen una taglia importante che assicura buona dose di atletismo e punti, un giocatore in crescita costante. Buona scelta della neo promossa Brindisi che diciamo va sull’usato sicuro prendendo da Treviso Bobby Dixon, giocatore che già conosce il nostro campionato e che potrà togliere qualche granello di inesperienza alla matricola adriatica.

Cambia poco Cantù, ma lo fa proprio il cabina di regia, arriva Mike Green da scoprire nel campionato italiano dopo i suoi viaggi in Turchia e Belgio dove ha comunque fatto bene. Anche Caserta cambia poco e non lo fa nel ruolo di play, unico italiano “vero” che partirà titolare nel ruolo di play dell’intero campionato. Fabio Di Bella che viene dalla passata stagione, la sua migliore in carriera. E se tornasse utile anche per la nazionale?
Cremona scommette sul cambiamento, tanti nuovi arrivi e in più coach Mahoric alla prima esperienza in Italia. Lombardi che si tengono stretto EJ Rowland dotato di gran fisico e tanto atletismo, da limare il problema delle tante palle perse. La regina del mercato Milano si affida ancora a Morris Finley due finali per lui, tanti punti nella mani e a quel Ibrahim Jaaber che a Roma ha giocato spesso da play pur non essendolo. Conferma a Montegranaro per il “paisà” Tony Maestranzi, la convocazione in maglia azzurra e le partite di qualificazioni all’Europeo giocate lo faranno sicuramente crescere, soffre in difesa gli avversari più grossi di lui. Ah se trovasse continuità nel tiro!

Pesaro ha cambiato tanto, forse anche troppo, una scommessa tra tutte il buon Andre Collins per lui evidenti limiti difensivi, ma tanto carattere e un ottimo tiro. Roma conferma Darius Washington un combattente di gran personalità. Deve essere lui a dare la sveglia ai suoi compagni, italiani in primis.

mccalebb
Sassari, sbaraglia la concorrenza, Travis Diener è l’enciclopedia vivente di un play, grandi letture, ottimo tiro, se è motivato sarà il miglior play dell’intero campionato, non per nulla era compagno di un certo Wade all’università. Non da meno Siena che perde T-Mac e firma Bo McCalebb un diamante che ha fatto da protagonista la Final Four di Eurolega con il Partizan. Ivan Zorosky è la scelta di Teramo, tanta esperienza, tosto fisicamente ma certamente non un gran talento.

Treviso riparte ancora, torna Bulleri, ma il titolare sarà il play serbo Stefan Markovic talento per fare bene ne ha da vendere, un esordiente e quindi da valutare il suo rendimento. Chiudiamo questa carrellata con Varese : Goss-Rannikko sarà la scelta di coach Recalcati. Goss, bene nei campionati di Lega Due prima esperienza al piano di sopra. Rannikko ha dimostrato in nazionale di essere un giocatore di primo livello con tanta esperienza.


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