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Serie A: l’Udinese blocca un’opaca Juventus

Creato il 01 febbraio 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

UdineseJuventus è il trentaseiesimo confronto fra le due squadre in Friuli. La storia dice 24 vittorie per la squadra di Torino, 10 pareggi e solo 5 successi per le zebrette di casa. Allegri torna al 3-5-2. Cáceres completa il pacchetto difensivo con Chiellini e Bonucci, Pereyra sostituisce Vidal: 84 partite e 8 reti in Serie A per El Tucumano con la maglia dell’Udinese. Il derby spagnolo lo vince Llorente: tocca a lui affiancare Tévez, Morata si accomoda in panchina. Stramaccioni opta per un 3-5-1-1: Bruno Fernandes prende il posto dello squalificato Kone, l’eterno Di Natale agisce alle spalle dell’unica punta Théréau.

Udinese-Juventus: primo tempo

I padroni di casa partono forte, ma la prima occasione è targata Pogba, che manca di un soffio un bel cross di Pereyra dalla destra. Il golden boy della Juventus ha segnato la sua prima doppietta in Serie A proprio contro l’Udinese, il 19 gennaio 2013. I primi lanci di Pirlo e Bonucci sono imprecisi, così come i tocchi di Llorente. Allegri invita i suoi a ragionare con calma e il basco a venire incontro al portatore di palla, perché gli spazi sono chiusi. All’11’ brivido per BuffonDi Natale serve con i contagiri Bruno Fernandes, che però scivola al momento della sterzata e il suo tiro finisce poi a lato. La risposta della Juve arriva cinque minuti dopo, quando Tévez approfitta di una sponda di Llorente ma alza troppo la mira. Al 22′ botta e risposta spettacolare tra le due squadre: bel triangolo tutto francese fra Pogba ed Evra, impreziosito dal colpo di tacco del Dalì bianconero. Il cross del terzino viene intercettato da Danilo, che fa correre Théréau: tiro centrale e respinta di Buffon, sulla ribattuta si avventa Bruno Fernandes che spara in curva. Il primo tempo di Udinese - Juventus è avaro di occasioni: Llorente prova la zuccata vincente su calcio d’angolo, uno scatenato Bruno Fernandes scalda i guantoni di Buffon con un velenoso tiro da fuori. Il gioco della Juve è nervoso, così come due dei suoi principali interpreti. Tévez è ingabbiato da Piris che lo segue ovunque, l’Apache non riesce a muoversi come vorrebbe. Pogba, invece, soffre il pressing asfissiante di Allan: le finte di corpo non funzionano sul mastino friulano, attento e preciso nella marcatura. Anche Pirlo non appare in giornata, le sue giocate sono meno illuminate del solito, forse influenzate dal vento.

Udinese-Juventus: secondo tempo

La ripresa incomincia come era finito il primo tempo, con la densità friulana a contrastare la fluidità bianconera. Tévez e Llorente continuano a girare a vuoto, non attaccano la profondità. Al 56′ l’attaccante basco prova a riscattare una prova opaca con una sponda di petto per l’accorrente Pereyra: destro al volo e palla che colpisce l’incrocio dei pali. Allegri corre ai ripari: fuori proprio Llorente, al suo posto Morata, match winner contro il Parma in Coppa Italia. Il giovane spagnolo regala velocità e pericolosità all’attacco bianconero, prima con un’accelerazione contenuta in extremis da Piris, poi con una girata strozzata dall’intervento di Widmer. All’assalto finale al fortino friulano partecipa anche Padoin, subentrato a Evra. All’84’ Tévez si divora il gol del vantaggio: galoppata di Morata sulla sinistra, palla in mezzo per Pogba, tocco altruista per l’Apache che sbaglia un rigore in movimento. Non c’è più tempo per altre occasioni: UdineseJuventus finisce 0 a 0, prestazione opaca dei bianconeri, bloccati a livello tattico dai friulani, apparsi più in forma.

Udinese-Juventus: top&flop

Udinese
Top. Allan: partita strepitosa del centrocampista friulano, che ringhia su ogni pallone e annulla Pogba. Onnipresente.
Flop. Gabriel Silva: il meno brillante dei suoi, infatti viene sostituito a inizio ripresa da Pasqual. Timido.

Juventus
Top. Morata: entra e cambia la partita. Vivace, veloce e ispirato. Perché non farlo giocare titolare?
Flop. Pogba: partita molto nervosa per il Polpo bianconero, che soffre tremendamente il pressing di Allan. Viene graziato in un paio di occasioni da Gervasoni. Pirlo: molto impreciso, sbagli appoggi semplici e spreca quasi tutti i calci d’angolo, o troppo alti o troppo corti. Llorente: statuario, si muove poco e male.

Tags:Allan,Allegri,juventus,Morata,pogba,Serie A,stramaccioni,Tevez,Udinese

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