La 12esima giornata di Serie A si apre con le prime due forze, Juve e Roma. Bianconeri a Roma, contro i cugini biancocelesti, giallorossi in campo a Bergamo contro l’Atalanta alle 18. Andiamo ad analizzare i singoli match.
Atalanta 1 – 2 Roma (1’ Morález – 23’ Ljajić, 42’ Nainggolan)
La Roma torna a vincere in trasferta e lo fa soffrendo più del previsto contro una buona Atalanta. Inizio da film horror per gli uomini di Garcia che vanno sotto di un gol dopo nemmeno 1’ di gioco: Raimondi sfonda sulla destra, irridendo Cole, e serve Morález che batte De Sanctis sul primo palo. Roma che rischia ancora nei minuti seguenti, ma dà una svolta alla gara al 23’, quando Ljajić fa 1-1 con uno splendido destro a giro su assist di Pjanić. I giallorossi “crescono” e prima dell’intervallo completano con rimonta col Ninja. La ripresa, in compenso, è davvero poca roba: l’Atalanta spinge alla ricerca del pareggio, la Roma si chiude per portare a casa il risultato. L’unica vera occasione del secondo tempo arriva al 71’, quando Morález non approfitta del regalo di De Rossi e grazia De Sanctis in un rigore in movimento. L’Atalanta, dunque, perde partita e Boakye, espulso per fallo sul portiere avversario e per proteste; la Roma, pur non brillando, ottiene i 3 punti e dedica la vittoria al proprio difensore, Leandro Castan, che sarà sottoposto ad un intervento neurochirurgico.
Lazio 0 – 3 Juventus (24’, 64’ Pogba, 55’ Tévez)
La Roma chiama da Bergamo, la Juve le risponde prontamente e a tono dall’Olimpico: 3-0 ai cugini della Lazio, che cadono per la seconda volta di fila, dopo Empoli. Avvio di gara equilibrato: Lazio aggressiva e propositiva, Juve che si copre bene per poi ripartire. Al 24’, tuttavia, i bianconeri mettono la freccia e sorpassano i biancocelesti con Pogba, che finalizza il contropiede avviato da Pirlo. Pochi minuti e la Vecchia Signora avrebbe anche la possibilità di raddoppiare, ma il palo dice “no” al destro a giro di Pogba, vicinissimo alla doppietta personale. Terminata la sfuriata ospite, il tempo si chiude così come si era aperto, con l’equilibrio in campo. La seconda frazione si apre sulla falsariga della prima, ma i bianconeri impiegano poco tempo a trovare il raddoppio: al 55’, Tévez sfrutta nel migliore dei modi l’assist di Marchisio e fa 2-0. La Lazio, ormai, sembra demotivata e la Juve ne approfitta, chiudendo definitivamente i conti: Pereyra, tra i migliori in campo, riceve da Pirlo e scarica su Pogba che davanti a Marchetti non sbaglia: 3-0. E sulla doppietta meritata del francese cala il sipario all’Olimpico, malgrado l’espulsione di Padoin per doppia ammonizione. Questa è l’unica macchia di una prestazione convincente di tutta la squadra di Allegri.
Roma e Juve ora saranno impegnate in Champions League: capitolini a Mosca, col CSKA; bianconeri in Svezia, col Malmö. Dopodiché due gare ostiche per entrambe: derby della Mole per la Max Allegri, sfida all’Inter di Mancini per Garcia.
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