In un’undicesima giornata del campionato di Serie A in cui il Napoli supera la Fiorentina fuori casa e la Juve schianta 7-0 il Parma, andremo ad occuparci dei due posticipi serali domenicali tra Roma e Torino e Inter e Fiorentina.
ROMA – TORINO 3-0 (8′ Torosidis, 27′ Keita, 58′ Ljajic)
Roma (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Yanga-Mbiwa, Manolas, Cole; Pjanic, De Rossi, Keita; Gervinho, Totti, Ljajic. All. Garcia.
Torino (3-5-1-1): Gillet; Maksimovic, Glik, Moretti; Bruno Peres, Gazzi, Vives, Farnerud, Darmian; El Kaddouri; Quagliarella. All. Ventura.
Ore 20.45, Stadio Olimpico di Roma, i giallorossi e il Torino scendono in campo pronte a darsi battaglia per la vittoria. Per quanto riguarda le formazioni è tutto confermato rispetto a quanto annunciato alla vigilia. Ventura schiera il modulo da trasferta, con Farnerud ed El Kaddouri a supporto dell’unica punta Quagliarella. Garcia, invece, non rinuncia a Totti, schierato al centro del tridente.
È l’arbitro Banti a dare il via al match in cui tutti si aspettano una buona prova dei padroni di casa, che partono strafavoriti, ma anche dagli ospiti, che hanno più che altro il compito di non rendere le cose troppo facili ai giallorossi. Così però non è stato: infatti la Roma vince agilmente la partita rifilando tre goal alla formazione di Ventura, che non regge al confronto come un anno fa che riuscì a strappare un pareggio. I padroni di casa non solo vincono, ma convincono esprimendo il gioco fluido e veloce che li contraddistingue. Attacco che funziona bene, anche se oggi su tre goal due sono di difensori, si cercano e si trovano e a rendere il tutto perfetto è che anche chi parte dalla panchina sa sempre perfettamente integrarsi nel sistema di gioco ideato da Garcia.
Per quanto riguarda, invece, gli ospiti c’è poco da dire: hanno dovuto affrontare una contendente diretta alla vittoria del campionato e tale si è dimostrata. Squadra tutta schiacciata che si occupa di limitare il più possibile i danni per non uscire sfigurata e umiliata a fine partita. In realtà ci riesce andando comunque alla conclusione in diverse occasioni, anche se non particolarmente pericolose.
Roma vincente, dunque, che tiene il passo della rivale Juventus, mentre il Toro resta nella seconda metà di classifica ancora in difficoltà poiché fa ancora fatica a segnare.
INTER – HELLAS VERONA 2-2 (10′ Toni, 18′-48′ Icardi (I), 89′ Lopez)
Inter (3-5-2): Handanović; Ranocchia, Vidić, Juan Jesus; Nagatomo, Kovačić, Medel, Kuzmanovic, Dodô; Palacio, Icardi. All.: Mazzarri.
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Martic, Marquez, Moras, Agostini; Ionita, Obbiadi, Halfredsson; Gomez, Toni, Christodoulopoulos. All.: Mandorlini.
È stata splendida la gara andata in scena al Meazza, ricca di colpi di scena e di goal, due per parte. Entrambe le formazioni volevano vincere e hanno dato tutto per riuscirci e il risultato finale rispecchia perfettamente ciò che è stato espresso.
Ad aprire le marcature è stato proprio l’Hellas con un immortale Luca Toni, che a 37 anni riesce ancora a dare un contributo importante alla Serie A. L’Inter quindi parte male anche a causa di un avvio piuttosto incerto, dove lascia il pallino del gioco agli avversari. Questo però solo fino al 20′, in cui la squadra di Mazzarri trova verve e spinta e in pochi minuti si fa vedere davanti alla porta difesa da Rafael in più di un’occasione, trovando il pareggio con il loro giovane bomber Icardi, ma è sfortunata visto che per ben due volte trova il palo a togliere la gioia del vantaggio ai padroni di casa.
L’argentino numero 9 dell’Inter, però, va a segno anche all’inizio della ripresa regalando il vantaggio ai suoi tifosi. La gioia della tifoseria rischia di incrinarsi subito visto che al 51′ Medel commette fallo in area ricevendo la seconda ammonizione e regalando un rigore agli ospiti, che hanno ora l’occasione di pareggiare. Va Toni sul dischetto che, tuttavia, sbaglia. Mani tra i capelli per lui, che, come detto prima, è un giocatore ancora estremamente decisivo nel bene, ma purtroppo oggi anche nel male.
La partita prosegue regalando spettacolo e continui cambi di gioco, ma il risultato resta bloccato sul 2-1 per i padroni di casa, che sono premiati da questo risultato per la grande reazione avuta dopo il goal di Toni nei primi minuti. Il finale sembra scontato, certo sofferto, ma ormai scritto e tutti sugli spalti fanno il conto alla rovescia pronti ad acclamare i loro giocatori per aver rimontato il risultato sfavorevole iniziale, ma questa gioia dovrà essere rimandata alla prossima giornata di Serie A perché è proprio il nuovo entrato Lopez all’89’ a conquistare il pareggio tanto agognato dai gialloblu.
Partita quindi incredibile e tesisissima che finisce in modo giusto per quello visto in campo, ma che non può accontentare nessuna delle due formazioni che così si sono ostacolate a vicenda restando relegate al fondo della prima parte di classifica.