Nell’anticipo dell’ultima giornata di campionato, la Sampdoria ferma la Juventus campione d’Italia 3 a 2 e si conferma un incubo
Mauro Icardi
Foto Palombo90, licenza CC BY-SA
per la squadra torinese.
Anche all’andata, infatti, la Samp si impose sui bianconeri, sempre con una rete di scarto, e finì 2 a 1, grazie alla doppietta di Icardi che diede il là alla sua ascesa e gli permise di diventare oggetto del desiderio di alcuni club. La vena realizzativa del giovane argentino è andata via via perdendosi e la sua squadra ne ha risentito, faticando a raccogliere punti in campo.
Per l’ultima di campionato, Delio Rossi ha mandato in campo la formazione migliore mentre Conte ha scelto ancora una volta il turnover, dando spazio a chi ha giocato meno.
Analizziamo brevemente l’andamento dell’incontro:
Sampdoria 3 – 2 Juventus (31′ Eder, 57′ De Silvestri, 75′ Icardi – 25′ Quagliarella, 90′ Giaccherini)
L’avvio di gara è brillante per i bianconeri, capaci di assediare la porta di Da Costa e di schiacciare la squadra ligure, che non riesce più ad uscire dalla sua metà campo. Al 25′, la tanta pressione viene premiata: Quagliarella, servito con un lancio perfetto da Pirlo, si presenta davanti al portiere doriano e lo infila con un tiro sul primo palo. La Samp, che fino a questo momento non si è presentata dalle parti di Storari, trova la risposta immediata con un penalty concesso generosamente dall’arbitro Gervasoni: Eder batte Storari, che intuisce l’angolo ma non ci arriva. Nel finale di frazione, la Juve torna in avanti e il più pericoloso è sempre Quagliarella che sfiora il 2 a 1.
A inizio secondo tempo, il match riprende così com’era terminato: i bianconeri attaccano e, al 55′, è prodigioso l’intervento di Da Costa, che sbarra la strada a Padoin, servito a tu per tu col portiere avversario. Solitamente si dice “gol sbagliato, gol subito” e, anche questa volta, si verifica: al 57′, da corner, De Silvestri anticipa Isla e incorna di testa, battendo Storari. La Juve torna ad attaccare ed è ancora Quagliarella, al 70′, ad andare ad un passo dalla rete. Nel frattempo, Conte inserisce Bendtner per Giovinco e Lichtsteiner per Padoin. Ma non è serata per i campioni d’Italia e la conferma arriva al 75′: Estigarribia riparte velocissimo in contropiede e sfrutta l’intera “prateria” sulla destra per poi mettere la palla in mezzo dov’è presente Icardi. Per l’attaccante blucerchiato è un gioco da ragazzi depositare il pallone in rete a porta vuota. Nonostante tutto, la serata si conferma sfortunata: la Vecchia Signora si vede prima assegnare un rigore a favore poi il direttore di gara cambia idea e lo nega; in seguito, all’85′, nel tentativo di staccare di testa, Bendtner viene sbilanciato da Berardi e cade in modo scomposto, fratturandosi il polso. La magra consolazione è il gol di Giaccherini, che batte Da Costa con un gran tiro che si spegne all’incrocio.
Una Juve sfortunata conclude con una sconfitta la stagione 2012-13. Il k.o è arrivato contro una squadra che già a Torino era riuscita nell’impresa di stendere gli uomini di Conte. Questa è una piccola soddisfazione che si toglie la Samp, già salva prima di scendere in campo con i bianconeri.
Terminati gli impegni di serie A, è giunto il momento di concentrarsi sul mercato per rinforzare una squadra forte in Italia, nonostante qualche svarione, come quello di ieri sera, ma che deve dire la sua anche in Europa e competere con le altri grandi formazioni.
Il migliore per la Juve è Quagliarella; ancora una volta, invece, delude Isla.
Per la Sampdoria, spiccano le prestazioni di Da Costa e Eder.
Articolo di Alessandro Liturri.