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Serie A: Siena-Milano, che l’ultimo atto abbia inizio

Creato il 09 giugno 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Siena-Milano: la finale annunciata. Le due squadre regine di questo campionato si affrontano in finale, per la terza volta nella loro storia, con un bilancio decisamente favorevole alla squadra campione d’Italia: 8-0 e due scudetti conquistati. Questa però non sembra essere una serie con esito scontato; è vero la Montepaschi è la squadra favorita ma Milano possiede delle caratteristiche che possono mettere in difficoltà la compagine di Pianigiani. La testimonianza è data dal fatto che, una delle 8 sconfitte stagionali di Siena è avvenuta proprio contro Milano. Come se non bastasse la semifinale di Coppa Italia è stata decisa nel solo nei minuti conclusivi dalla classe dei giocatori bianco-verdi e da qualche decisione arbitrale dubbia. Se esiste una squadra che ha la capacità di battere Siena questa è proprio l’Armani.
La Montepaschi è la formazione favorita. Possiede una batteria di lunghi incredibilmente efficace capace sia di tirare da tre punti che giocare con efficacia spalle a canestro. Difficile capire come possa Milano porre resistenza a questo problema visto che spesso Bourousis in difesa è pigro ed esce malamente sul lungo che tira dalla lunga distanza, mentre è il solo Rocca ad avere una marcia in più nel pitturato. A parte McCalleb e Thorthon la Montepaschi non possiede degli esterni così atletici da poter sfidare Milano ma l’intelligenza cestistica di giocatori come Kaukenas e Zisis dovrebbe compensare questo problema. Il dubbio però rimane su chi marcherà Hariston. Tutto dipenderà dalla condizione fisica di David Moss. Se l’ala americana avrà la forza di recuperare dall’infortunio allora per la Montepaschi la situazione si fa più tranquilla se invece il numero 7 di Milano non troverà un’opposizione degna di nota allora le cose si complicheranno di molto. Tolto questo spinoso problema, gli altri duelli sono apparentemente tutti dalla parte della Montepaschi con Cook che avrà grosse difficoltà a tenere McCalleb mentre dalla panchina si possono alzare giocatori come Aradori, sempre più convincente e Michelori che a causa dell’infortunio di Andersen ha guadagnato il quintetto e parecchi minuti sul parquet.
Il metronomo della serie è la difesa Milano. Sarà interessante vedere se Scariolo improvviserà qualche difesa a zona, metodo con cui Sassari ha messo in difficoltà la Montepaschi, oppure si affiderà alla uomo che sembra avere qualche problema soprattutto se la palla gira velocemente da dentro l’area a fuori. Il lavoro di Cook su McCalleb sarà fondamentale per cercare di limitare la transizione di un giocatore veramente decisivo. Non solo, ma Bourousis, Fotsis e Mancinelli dovranno essere bravissimi soprattutto negli aiuti e nel cercare di limitare i lunghi senesi dal tiro da fuori. In più la voce palle recuperate dovrà spiccare nel referto così da realizzare qualche punto facile in contropiede, il che risulterebbe decisivo per evitare di attaccare la difesa schierata. In attacco la parola d’ordine è evitare le palle perse. Questo significherebbe limitare i punti in transizione in più, coma ha già dimostrato, se Milano riuscirà a trovare i passaggi in area, allora Bourousis potrà fare veramente male. Hariston, Gentile e Bremer dovranno attaccare il centro dell’area con determinazione ed efficacia mentre il lavoro di Fotsis sugli scarichi sarà decisivo per tentare di aprire la difesa.
E’ quindi una serie dove Siena, oltre al vantaggio del fattore campo, possiede una maggior abitudine a partite di questo livello mentre Milano, nonostante giocatori di esperienza, si trova di fronte alla prima finale dopo un po’ di anni di sofferenza. La squadra di Pianigiani è naturalmente favorita ma la sensazione è che Scariolo possa rendere la vita molto difficile portandosi a casa almeno due partite nella finale più bella e incerta degli ultimi anni.

Dichiarazioni Pre-serie:
Sergio Scariolo allenatore Emporio Armani Milano:

Siamo coscienti di giocare la finale contro un avversario che per molte ragioni, precedenti, esperienza, fattore campo, è considerato quasi unanimemente favorito. Ma noi siamo cresciuti molto durante l’anno, tra alti e bassi normali soprattutto con tanti giovani e pur con tutti i nostri difetti. E l’abbiamo fatto senza soffrire di complessi di inferiorità. La chiave è limitare le palle perse soprattutto in trasferta anche se fanno parte del nostro modo di giocare: essendo stati primi negli assist per tutto l’anno, siamo una squadra che si prende dei rischi. Ma dobbiamo ridurle rispetto alla serie con Pesaro, che è stata bellissima come spettacolo e cornice di pubblico. Giocheremo una partita alla volta e dopo ogni gara penseremo alla successiva, ogni finale è un gut-check, una verifica per gli attributi per rubare una frase a LeBron James dopo gara 6 a Boston. Non mi sono mai preoccupato dei pronostici della vigilia, l’avessi fatto con le mie squadre non avremmo probabilmente mai vinto una finale. Solo con la Spagna siamo partiti favoriti ma sono stato chiamato ad allenarla proprio perché prima mi era capitato di allenare squadre capaci di sovvertire i pronostici. La nostra è una squadra nuova quindi non ci sono legami con le altre finali perse con Siena, questo è un gruppo che ha vinto a Belgrado, ha vinto ad Atene, ha interrotto una lunga striscia negativa con Siena, il che conferma che anche su campi caldi non soffriamo di sudditanza psicologica. Li affrontiamo per la quarta volta ma è la prima di una finale lunga e la consideriamo come tale“.

Jr Bremer guardia dell’Emporio Armani Milano:

Il mio obiettivo è sempre stato giocare la finale in questa stagione, sapevo che poteva essere dura, ma ho lavorato sodo per ritornare a posto fisicamente. Poi sono riuscito anche a fare prima del previsto. Ho fatto quello che mi ha chiesto l’allenatore, ho dato leadership, ho cercato di essere sempre positivo come atteggiamento per contagiare la squadra che non stava affrontando un buon periodo quando io sono arrivato. Dovremo giocare con attenzione e intelligenza. Noi siamo cresciuti in questi mesi, ma turno dopo turno si alza anche la difficoltà delle gare e questa sarà massima. Dovremo controllare il nostro gioco, limitare le palle perse e fare una grande difesa

Simone Pianigiani allenatore Montepaschi Siena:

Arrivati a questo punto c’è poco da dire solo le emozioni positive di giocare un’altra finale, cosa mai scontata”. Esordiremo ancora una volta in casa, in un ambiente bellissimo e con un feeling straordinario che in questi anni si è creato tra la squadra e la nostra gente. Quindi, al di là di quello che abbiamo passato e che siamo in questo momento, conterà solo essere pronti a vivere questa sfida al massimo, partita dopo partita, perché sappiamo che stiamo portando a termine un altro ciclo che comunque vada è stato vincente, e quindi c’è la consapevolezza e la volontà di mettere tutto quello che abbiamo affinché si possa concludere nel migliore dei modi e non avendo rimpianti nell’aver dato tutto.

Pietro Aradori ala Montepaschi Siena:

Abbiamo tanta voglia di giocare. Il campionato è stato molto lungo ma siamo carichi per cominciare questa serie di finale. Sia noi che Milano eravamo i favoriti della vigilia, dunque abbiamo rispettato i pronostici, ma entrambe le squadre sono arrivate in fondo tra alti e bassi e bisogna rendere i giusti meriti sia a noi che a loro. Ora ci giochiamo tutto, sarà dura aggiudicarsi 4 partite su 7, ma daremo battaglia. Milano? Ha un atletismo e una forza fisica che ci può mettere in difficoltà, soprattutto nel reparto lunghi, dove ci sono elementi versatili. Ogni match è sicuramente caratterizzato da tante sfide tra uomini, e ce ne saranno davvero di interessanti, ma sono convinto che, alla fine, a decidere il risultato saranno le squadre. Un elemento può anche far suo il duello con l’avversario diretto, ma sui 40 minuti non può essere quello il fattore determinante. E’ la compattezza di gruppo a fare la differenza. Tifosi? Voglio dire ai tifosi di essere presenti, come accaduto in semifinale con Sassari, di venire a fare il tifo e noi li caricheremo al massimo“.

Giocatori Chiave:
Montepaschi Siena: Ksistof Lavrinovic
Regular Season: 11.3PPG,61.6% Ptc2, 36.4% Ptc3, 85.0% Pft%,1342 Off,3.9 Dif, 5.3 RPG,0.9 APG
Playoff: 14.1PPG,67.3% Ptc2, 36.4% Ptc3, 70.8% Pft%, 1.6 Off,4.1 Dif, 5.7 RPG,1.7 APG
Emporio Armani Milano: Malik Hairston
Regular Season: 12.1PPG,54.0% Ptc2, 42.0% Ptc3, 84.3% Pft%, 1.3 Off,2.3 Dif, 3.6 RPG,2.1 APG
Playoff: 13.4PPG,56.6% Ptc2, 33.3% Ptc3, 90.5% Pft%, 0.9 Off,2.9 Dif, 3.8 RPG,1.1 APG

Programma della serie:
Gara 1. Montepaschi Siena – Emporio Armani Milano 09/06 20:30 (Rai Sport 2)
Gara 2. Montepaschi Siena – Emporio Armani Milano 11/06 20:30 (Rai Sport 2)
Gara 3.Emporio Armani Milano – Montepaschi Siena 13/06 20:30 (Rai Sport 2)
Gara 4. Emporio Armani Milano – Montepaschi Siena 15/06 20:30 (Rai Sport 2)
Ev. Gara 5. Montepaschi Siena – Emporio Armani Milano 17/06 20:30 (Rai Sport 2)
Ev Gara 6. Emporio Armani Milano – Montepaschi Siena 19/06 20:30 (Rai Sport 2)
Ev. Gara 7. Montepaschi Siena – Emporio Armani Milano 21/06 20:30 (Rai Sport 2)


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