Semplicemente inarrivabile. La Juventus sembra essersi lasciata definitivamente alle spalle il lieve calo di rendimento patito a cavallo del nuovo anno ed è tornata ad imporre il proprio dominio. In questa ultima giornata del girone d’andata i bianconeri hanno ripetuto la splendida prestazione di giovedì, dando ancora una volta il benservito al povero Mandorlini: 4-0 al Verona, costretto a incassare 10 goal in due incontri consecutivi. Risultato roboante che porta a 5 lunghezze il vantaggio sulla Roma. Sarebbe incauto parlare di fuga, ma sicuramente questo distacco potrà essere utile durante i turni di Champions, che fino ad oggi hanno sempre pesato sul rendimento della compagine di Allegri.
La Juventus scende in campo con la consapevolezza dell’enorme opportunità concessa dallo stop della Roma: si rivedono Tévez, Pirlo e Buffon. In meno di sei minuti il match è già pratica archiviata: al 3′ Pogba insacca con uno splendido ma non irresistibile tiro da fuori, subito dopo va a segno anche Tévez, aiutato anche da un rimpallo favorevole. Lo Stadium già festeggia l’allungo sui giallorossi.
Il Verona non reagisce, anzi. L’unico a mostrare un po’ di vivacità è Toni, ma la difesa bianconera (memore della sfuriata “contiana” dell’anno scorso dopo il pareggio al Bentegodi, con tanto di allenamento alle 8 del mattino successivo) è brava a chiudergli gli spazi. L’assolo dei padroni di casa prosegue nel secondo tempo: Pereyra (finalmente sbloccato) torna al goal per la seconda partita consecutiva e firma splendidamente il 3-0, su gentile assist di Chiellini. Ci pensa Tévez a calare il poker, complice la splendida intesa con Marchisio che gli serve un assist perfetto: la conclusione finisce sotto le gambe del portiere e l’Apache sigla la 13ª rete stagionale. Al triplice fischio tra il pubblico si respira aria di festa, la Roma sembra fare meno paura. Perfino Mandorlini appare più sereno: fino alla prossima stagione potrà tenersi lontano dalle grinfie dello Juventus Stadium.
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