Il Genoa fa festa nella domenica di Serie A: i rossoblu battono infatti il Milan in uno scontro per il terzo posto grazie al goal di Antonelli e si piazzano in terza posizione solitaria dietro Juventus e Roma. Partita vivace nel primo tempo, meno nella ripresa, al Ferraris è gioia rossoblu.
LE DUE SQUADRE
Gasperini, ex Inter, si affida all’ex Milan Matri – 6 goal in campionato tutti in trasferta -, supportato in attacco da Perotti e Iago Falqué. Vista l’assenza per squalifica di Burdisso, spazio alla difesa a 4 con Roncaglia, De Maio, Izzo e Antonelli. Centrali di centrocampo, infine, Sturaro, Kucka e Bertolacci.
Pippo Inzaghi, invece, viste le assenze pesanti di Abate, Alex e De Sciglio, si affida ancora a Bonera e Armero terzini con Rami e Méxes centrali. A centrocampo, recuperato De Jong, spazio all’olandese, Bonaventura e al ritorno dal 1′ del capitano Montolivo. In attacco, confermato il tridente Honda – Ménez – El Shaarawy.
LA PARTITA
Primo tempo vivace al Ferraris, dove le due squadre si affrontano a viso aperto senza paura e non deludono gli spettatori. La prima palla-goal è di Ménez, che parte dalla sinistra e si accentra in velocità, ma il suo tiro è centrale e di facile presa per Perin. Poco dopo ancora il francese si divora un goal: l’ex PSG ruba palla sulla trequarti, si invola e, davanti all’estremo difensore, tira ancora troppo centrale. Ad essere comunque più propositivi sono i genoani, che, spinti dal pubblico di casa, risultano più pericolosi dalle parti di Diego López. I rossoblu spingono sempre di più e alla fine lo sforzo viene ripagato. Il goal, infatti, arriva al 32′ con il capitano Antonelli, ex della gara. Il terzino – al terzo goal consecutivo – si libera della marcatura di Bonera (ancora un errore di marcatura per lui) e svetta sugli sviluppi di un angolo. La palla entra in rete con l’ausilio del palo e il Ferraris esplode: 1-0.
Il Milan cerca di reagire con Bonaventura, ma dalle parti di Perin non si passa. Il Genoa prova quindi a colpire in contropiede, e trova quasi il raddoppio con Perotti. L’ex Siviglia raccoglie un pallone mal respinto da Armero e, come un rigore in movimento, colpisce a botta sicura, ma Bonera stavolta è bravo a trovarsi nel posto giusto al momento giusto e respinge quasi sulla linea, con Diego López battuto.
Il primo tempo si conclude con il Genoa meritatamente in vantaggio. Il Milan ha avuto nei primi minuti due grosse chance con Ménez, ma il numero 7 non è riuscito a concretizzare.
La ripresa, rispetto ai primi 45′, non regala un calcio spettacolare, con i rossoneri poco lucidi e i rossoblu bravi a chiudere gli spazi in difesa e ad essere pericolosi in contropiede. Imprendibile quest’oggi Diego Perotti, che sulla fascia sinistra fa faville, facendo divertire il pubblico con le sue giocate.
Inzaghi cerca così di mettere un qualcosa che al suo Milan sta mancando, inserendo Poli, Pazzini e Niang, ma i cambi non danno i risultati sperati.
Non c’è molto da dire sulla seconda parte di gara: il Genoa continua la sua cavalcata eccezionale e si accomoda al terzo posto in solitaria a quota 26, due punti in più del Napoli. I Partenopei, infatti, scesi in campo alle 12:30, pareggiano 2-2 contro l’Empoli, passato in doppio vantaggio con Verdi e Rugani. La rimonta azzurra è opera di Zapata – oggi titolare al posto di Higuaín – e De Guzmán, entrato nella ripresa. Il Milan, infine, resta a quota 21, rimanendo comunque in zona. Il Diavolo, dopo la vittoria con l’Udinese, torna a casa con la terza sconfitta stagionale.
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