Con la 19^ giornata di Serie A si chiude il girone di andata. Ecco i flop e i top, da 0 a 10, di questa prima parte di stagione.
Voto 0 ad un Parma disastroso. La stagione dei Ducali è segnata sin dall’inizio dalle vicissitudini societarie e da un Presidente che c’è e non c’è. Privi di Parolo, Biabiany e Amauri, i Crociati partono malissimo e concludono il girone d’andata nei peggiore dei modi: 9 punti e record in negativo in Serie A.
Voto 1 alla breve storia d’amore tra Zeman ed il Cagliari. Il boemo è stato esonerato dopo 12 punti e 2 vittorie per lasciare spazio all’ex fantasista sardo Zola. Zemanlandia chiude e per il paladino del calcio bello e pulito è un’altra sconfitta.
Voto 2 al Cesena. Cambiano i direttori d’orchestra ma non i musicanti, via Bisoli per Di Carlo, ma la musica non cambia.
Voto 3 alla fase offensiva dell’Atalanta. I bergamaschi chiudono il girone d’andata con il peggiore attacco della Serie A in trasferta (5 gol su 15). Rispetto allo scorso campionato, Colantuono ha raccolto un punto in meno, ma con la vittoria sul Milan la sua posizione non appare più a rischio.
Voto 4 all’involuzione dell’Hellas Verona. 11 punti in meno rispetto alla Serie A 2013/2014 ed un 14° posto che fa storcere il naso ai tifosi. Gli Scaligeri hanno salutato Jorginho e Iturbe, classe ’92 e ’93 per accogliere, nella nuova stagione, Rafa Márquez e Saviola, prossimi alla pensione.
Voto 5 alle due milanesi. Inter e Milan hanno deluso le aspettative e chiudono il girone d’andata con un 8° e un 9° posto e 26 punti raccolti. Il neo-arrivato in casa nerazzurra, Mancini, ha portato a Milano nomi pesanti, ma il gioco è ancora in ritardo. I cugini rossoneri, d’altro canto, non se la passano meglio. Il pessimo avvio di 2015 ha scombussolato la posizione di Pippo Inzaghi che non gode più dell’assoluta protezione del Presidente Berlusconi. Intanto Sacchi è in arrivo e si preannunciano scintille.
Voto 6 alla Lazio. I biancocelesti chiudono il girone d’andata perdendo la sfida per il terzo posto contro il Napoli, ma dando l’impressione di voler lottare fino al fischio finale. Pioli ha impressionato l’ambiente in maniera positiva, chiudendo il girone d’andata di Serie A con 7 punti in più rispetto allo scorso gennaio, e, assieme ai buoni risultati, sono arrivati anche i gol di Đorđević e di Felipe Anderson, giovane brasiliano esploso e confermatosi in questi ultimi mesi. Voto 6 al Napoli e al mal di pancia casalingo. I partenopei chiudono il girone d’andata di Serie A con 4 vittorie tra le mura amiche e 15 reti subite al San Paolo, una difesa migliore delle sole ultime 3 squadre in zona retrocessione. Un ruolino di marcia sufficiente, però, per agguantare il terzo posto a pari punti con la Samp.
Voto 7 al Sassuolo. I neroverdi si sposano perfettamente con il concetto del Made in Italy, arrivando a schierare in campo, spesso e volentieri, 11 italiani su 11. Gli 8 punti in più rispetto al girone d’andata della scorsa stagione evidenziano il netto cambio di rotta degli emiliani.
Voto 8 alla Roma. I punti conquistati dai capitolini sono 3 in meno rispetto allo scorso campionato ma, nel frattempo, il gap con la Juve si è ridotto notevolmente ed i giallorossi chiudono il girone d’andata a -5 dalla vetta. Voto 8 al Palermo. I siciliani, neopromossi dopo un anno di purgatorio, sorprendono tutti e chiudono il girone d’andata con 26 punti, a pari merito con le più blasonate Milan ed Inter. Attori principali di questo straordinario inizio di stagione sono i due argentini Dybala e Vázquez: 10 gol e 6 assist per il primo, 5 gol e 6 assist per il secondo. Un feeling che potrà far volare alto i rosanero.
Voto 9 alla Juventus. I bianconeri non saranno gli stessi dell’era di Conte (6 punti in meno in questo girone d’andata di Serie A rispetto alla passata stagione) ma continuano ad essere la squadra da battere, capace di conquistare nuovamente il titolo di Campioni d’inverno a 5 lunghezze dalla Roma.
Voto 10 alla Sampdoria del Viperetta e di Mihajlović. La macchina perfetta ha iniziato a muovere gli ingranaggi nel novembre della scorsa stagione e, ad oggi, sembra diventare sempre più una certezza in questa Serie A. In attesa dell’eto’oina, come l’ha annunciata Ferrero, arriva il colombiano Muriel.
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