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Serie A. Vincono Inter e Roma, Torino k.o con l’Atalanta

Creato il 02 settembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Serie A. Dilagano Fiorentina e Livorno, bene Milan e Udinese

Photo credit: hurtingbombz / Foter / CC BY-ND

Il secondo turno di Serie A ha riservato molte emozioni e gol. Alle vittorie negli anticipi di Napoli e Juve hanno risposto, ieri sera, le altre big: Inter, Roma, Milan e Fiorentina. Nonostante il campionato sia appena iniziato, è già ora della prima pausa, dovuta alle Nazionali. Si riprenderà a metà settembre con appuntamenti cruciali e interessanti. Domani, intanto, alle ore 23:00 si chiude il mercato e sarà una giornata intensa per via degli ultimi colpi che le società vorranno mettere a segno.

Veniamo, ora, all’analisi delle prime quattro sfide:

Roma 3 – 0 Verona (56′ Cacciatore (autogol), 59′ Pjanic, 66′ Ljajic)

Non solo Juve e Napoli vincono e convincono, ma anche la Roma di Rudi Garcia, che strapazza 3 a 0 il Verona di Mandorlini. Il primo tempo termina senza gol ma con tante emozioni, tutte giallorosse. I veneti, schiacciati nella propria metà campo, ripartono in contropiede, cercando di ferire. Il risultato cambia nella ripresa, quando l’ingresso di Ljajic per Florenzi dà più profondità alla squadra di Garcia. Al 56′, Cacciatore devia la traiettoria della conclusione di Maicon, imbeccato da Totti, ed è autogol. Il Verona accusa il colpo e, poco dopo, Pjanic fa 2 a 0 con un elegante pallonetto che sorprende un buon Rafael. La Roma, non ancora paga del risultato, continua a spingere e il neo acquisto Ljajic firma il definitivo 3 a 0. Passo indietro del Verona che, dopo la convincente prestazione col Milan, non è riuscito ad arginare una straripante Roma, ora a punteggio pieno.

Atalanta 2 – 0 Torino (57′ Stendardo, 81′ Lucchini)

L’Atalanta trova i primi 3 punti del campionato a scapito del Toro di Ventura. Nella prima frazione, meglio i nerazzurri dei granata. Le due squadre creano le occasioni più ghiotte nel giro di pochi minuti, prima dell’intervallo, ma i due portieri si prendono la scena e negano il vantaggio. Nel secondo tempo, buon avvio del Toro ma a passare è l’Atalanta, con Stendardo. Il Torino accarezza il pareggio con El Kaddouri, il cui tiro su punizione si spegne sul legno – il secondo della partita, il primo di Darmian –, e con Immobile. Non è proprio serata per i granata: Lucchini, infatti, realizza il 2 a 0 e chiude il match. C’è solo più il tempo per l’ultimo pericolo corso dalla squadra di Ventura, che, nel recupero, viene espulso per proteste. Un Toro sfortunato e opaco si fa raggiungere in classifica da un’Atalanta cinica e più brillante degli avversari. Dopo la pausa, si riprende con Torino – Milan e Napoli – Atalanta, test probante per entrambe le compagini.

Catania 0 – 3 Inter (20′ Palacio, 56′ Nagatomo, 80′ Alvarez)

Seconda vittoria consecutiva per la squadra di Mazzarri che va in gol con gli stessi giocatori della prima giornata ma entra nel tabellino anche un ritrovato Alvarez. Partono meglio i padroni di casa, spinti dal calore e dal tifo del proprio pubblico: Handanovic è subito chiamato in causa da Castro, Bergessio e Leto, sbarrando loro la strada. L’Inter replica subito con Jonathan che, al 20′, regala a Palacio la palla dell’1 a 0. Nerazzurri ora padroni del campo, il Catania fatica a creare gioco e produce poco. Alla distanza, i ruoli si invertono e gli etnei vengono fuori con Tachtsidis, Castro e Almiron ma la difesa di Mazzarri regge e il risultato rimane inchiodato sull’1 a 0. Nella ripresa, l’iniziativa siciliana è vana così Nagatomo ne approfitta, firmando il raddoppio di testa su assist di Palacio. La reazione della squadra di Maran tarda ad arrivare ed è affidata a un difensore, Rolin, che impegna due volte Handanovic. Nel finale, continua la spinta dell’Inter e arriva il terzo e ultimo sigillo, siglato Alvarez. Nel frattempo, è entrato anche Belfodil che, prima della rete del compagno argentino, si vede annullare il tris e sciupa la chance del 4 a 0. Inter in gran forma e a punteggio pieno con le altre big, eccezion fatta per il Milan. Catania, invece, lontano da quello visto l’anno scorso e ancora a 0 punti. Che la sosta delle Nazionali arrivi nel momento giusto per dare una svolta al campionato?

Bologna 2 – 2 Sampdoria (40′ Moscardelli, 64′ Kone – 25′ Eder, 71′ Gabbiadini)

Bologna e Samp si spartiscono la posta in palio in un incontro segnato da prodezze e papere. Il Bologna prova sin da subito a sbloccare la partita ma, annullato il gol a Bianchi, va avanti la Samp con Eder, che approfitta della papera di Curci e realizza il tap-in. Dopo Bianchi, anche Kone si vede negare il gol per fuorigioco sulla conclusione di Moscardelli che, al 40′, sfrutta la seconda papera della serata, questa volta di Da Costa, e gonfia la rete per il meritato pari emiliano. Le emozioni non vengono meno nei secondi 45′ di gioco, con occasioni da entrambe le parti fino al 64′, quando Kone compie un grande gesto atletico, una splendida rovesciata, che vale il sorpasso rossoblu. I liguri non ci stanno e, al 71′, Gabbiadini ristabilisce la parità, con una punizione pennellata che si insacca a fil di palo. Gran gol per l’ex della partita che, in questo modo, festeggia la convocazione in Nazionale maggiore. Nel finale, il Bologna soffre per le iniziative di un indiavolato Gabbiadini ma resiste fino alla fine, strappando un punto prezioso ad una Samp che ha sperato fino all’ultimo di aggiudicarsi il pieno bottino.

Articolo di Alessandro Liturri


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