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Serie Tv – Mistresses

Creato il 10 settembre 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Amori, tradimenti ed intrighi amorosi per 4 donne in carriera

E’ stata un’estate piuttosto bollente quella della ABC, famigerato network americano. Dopo mille ripensamenti, lo scorso 3 Giugno, è stato trasmesso il pilot di Mistresses, nuova serie tv che riadattava un omonimo format inglese per tv d’oltre Oceano. Mentre negli States il finale di stagione (o di serie), è andato in onda il 9 Settembre, sulle frequenze di Sky da martedì 10, le 4 audaci protagoniste invaderanno gli schermi di FoxLife come un tornado carico di seduzione. Latitano per ora, notizie di un ipotetico rinnovo (visto che gli ascolti non sono stati esaltanti), eppure nonostante Mistresses non sia una serie del tutto originale e di grande impatto, riesce ad intrattenere piacevolmente, anche se siamo ben lontani da eleggerla un vero guilty pleasure.
La vicenda è ambientata in un’indecifrata città americana dove 4 donne, amiche e compagne di sventura, giornalmente si dividono tra lavoro e vita privata. Savi è una di queste. Interpretata da una sempreverde Alyssa Milano, lei è un avvocato in carriera, sposata con un aspirante cuoco, e cerca di mettere su famiglia ma inutilmente. Poi c’è la psicologa Karen, interpretata da Yunjin Kim che torna in tv dopo la fine di Lost, che si troverà in una spiacevole situazione, quando un suo paziente nonché amante, si suicida in circostanza misteriose. Insieme a loro c’è la mamma tutto fare April, vedova da poco che scoprirà un segreto piuttosto scomodo del defunto marito; ed infine c’è Josslyn (sorella di Savi), che si occupa di compravendite ma è anche una donna seducente e senza legami. Pian piano le vicende delle 4 protagoniste si intrecciano, rendendo il tutto un po’ surreale ed al limite del trash. Ma questa è la caratteristica fondamentale della ABC, che piace giocare con prodotti di nicchia e poi adattarli ai suoi classici stilemi.
Mistresses quindi è una serie leggera, quasi senz’anima, che intrattiene con pochi guizzi e sparuti colpi di scena. Se l’idea di base poteva risultare molto intrigante, visto che la congestione di drama/intrighi/sesso al pubblico piace, nella serie devoluta da S.J. Clarkson, il tutto risulta essere troppo patinato e distante dalla realtà. Le protagoniste in compenso, circondate da attori dal grande fascino, sembrano trovarsi a loro agio. Su tutte spicca Alyssa Milano che, seppur non più giovanissima, rimane un’attrice piuttosto capace e soprattutto dalla bellezza magnetica. Convince la storia della psicologa Karen, annoia quella di April e divertono le bollenti avventure notturne di Josslyn. Mistresses quindi, pur non essendo una serie del tutto evitabile, rimane comunque un prodotto televisivo mediocre per un motivo ben preciso. Nel riadattare una serie inglese al mercato americano, si è perso del tutto il fascino bristih della vicenda, mancano infatti le atmosfere metropolitane, sono assenti dei personaggi dal carattere profondo e complesso, ma soprattutto è venuto a mancare una vicenda che colpisca nel segno. Le Mistresses americane quindi sembrano le cugine più povere delle ragazze di Sex & The City; sono vestite alla moda, bevono Martini, cenano in locali esclusivi, passano da una relazione ad un’altra, ma non hanno il benchè minimo appeal delle parenti newyorkesi.
In attesa di una notizia sui un ipotetico rinnovo, visto che il finale di stagione ha lasciato davvero spiazzati, sintonizzatevi su Sky da martedì 10 settembre. Mistresses potrebbe non essere una serie che piacerà a tutti, ma se amate le atmosfere modaiole e patinate, intrighi, tradimenti e siete dei cultori del famigerato “effetto soap”, non potete mancare all’appuntamento.

di Carlo Lanna per Oggialcinema.net


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