“Il polso della vita batte ora non più in una corte o in una piccola classe ma nei grandi organismi collettivi (le fabbriche, i campi sportivi, gli organismi democratici ecc. – fra parentesi anche per questo sono comunista) e si tratta di trovare il linguaggio tendenzialmente acconcio a toccare questi molti lettori – questo tipico lettore ‘uomo e basta’. Ma ciò deve essere fatto senza rinunziare a nessuno dei valori acquisiti in passato, senza abbassarsi al popolo: ma sollevando il popolo”.
Cesare Pavese – 15 gennaio 1950
Il 27 agosto 1950 C.P. moriva.
- “Il mestiere di vivere”, ovviamente va letto. Consiglio libresco: Sergio Pautasso, “Cesare Pavese oltre il mito : il mestiere di scrivere come mestiere di vivere”, Genova, Marietti, 2000