Sexo Moda e Rock&Roll; di Cristina García: se la moda flamenca incontra un'Harley Davidson
Da Rottasudovest
Cristina García Roldán ha vinto il Concorso dei Nuovi
Stilisti della Settimana della Moda Flamenca (SIMOF) 2013 di Siviglia. Un'intervista
sul blog specializzato in moda flamenca Lunarit0s.com, suscita curiosità circa il suo lavoro e la sua originale interpretazione del traje de gitana.
31 anni, laureata in Amministrazione e Direzione d'Impresa, da due anni è entrata nell'industria della moda flamenca e sta cercando il suo
posto al sole, grazie alla collaborazione del suo compagno, Juan Carlos
Fernández Gago, che ha investito su di lei tutti i suoi risparmi e che si
occupa della parte amministrativa della società.
All'inizio dell'anno, ha ottenuto il riconoscimento come miglior stilista giovane di SIMOF con una collezione chiamata
Sexo, Moda y Rock&Roll, che, come spiega bene il suo nome, ripensa il traje
de flamenca in un contesto urbano e contemporaneo, abbinandolo a giubbotti di
pelle e alle motociclette e senza togliergli un volant o una frangia, che gli
facciano perdere la sua identità. E' il bello del traje de flamenca, il vestito
folkloristico più copiato dall'alta moda, come lo definisce lei nell'intervista
a Lunarit0s. Di quella collezione rimangono in testa un sontuoso e voluminoso
vestito fucsia, i maliziosi pizzi e le sensuali trasparenze e una giacca rock
flamenchizzata con le frange. Una collezione inusuale, contemporanea e
affascinante come poche.
Per un vestito, spiega nell'intervista, possono esserle necessari fino a 30
metri di stoffa, "però non pesano niente, investo molto nei tessuti, li
combino in modo che siano facili e comodi da portare". Si appassiona
quando spiega cosa la distingue dal resto dei disegnatori della moda flamenca:
"A parte i volumi, credo che sia il disegno. E ti dirò perché, dato che
spesso criticano chi porta in passerella qualcosa di diverso, che siamo pazzi,
che non se lo metterà nessuno. Ma anche nelle passerelle di moda internazionali
o nazionali, quello che vedi non è cosa che trovi ovunque, è disegno, per fare vestiti per tutti ci sono molte firme commerciali. Con
questo voglio dire che abbiamo il vestito regionale più copiato dai disegnatori
d'alta moda e pret-a-porter, e a noi fa paura fare lo stesso. Penso che alle
passerelle di moda flamenca manchi questo, distinguere quello che è passerella
da quello che non lo è e capire che non tutto quello che vedi sulla passerella lo vedi in strada così come è stato presentato. Ti farò un esempio personale,
quando ho vinto l'anno scorso, ho ricevuto critiche buone e cattive e questo è
sempre buono. Ma c'è anche chi ha detto se pensavo che la Feria si sarebbe
riempita di trasparenze, giubbotti per motociclisti e tute di pizzo, se ero
pazza. Be', io ho disegnato il giubbotto senza pensare che se lo sarebbero
messo tale e quale, prima di tutto per le temperatura e poi perché il mio era
un concept; la tuta è stata adattata e le trasparenze sono state oscurate,
penso sia questo quello da capire".
La collezione che sta preparando per Simof 2014 sarà più tranquilla, assicura,
spiegando che "sarà divisa in due parti e ognuna rappresenterà aspetti
diversi di uno stesso posto". E' una spiegazione che aumenta la curiosità per
l'arte di questa giovane sivigliana che sta realizzando il suo sogno e che, con
Sexo Moda e Rock&Roll ha dato una bella scossa alla moda flamenca.
Il suo sito web, se volete vedere il suo lavoro è www.cristinagarciamoda.es
L'intervista è su lunarit0s.com, dove potete trovare ulteriori immagini della moda di Cristina García.
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