Per il resto me lo scordo (tanto che alla fine ieri sono andata a cena con un amico, non badando assolutamente al rischio ristoranti-pieni-di-coppie, peraltro evitato).
La volta più divertente fu quando mi ero messa d'accrodo per chiacchiere amicali e fumettistiche con Franco Saudelli, un po' di anni fa. Tutti e due smemori, trovammo pieni un paio di ristoranti, e un tavolo al terzo, che era stato prenotato per 4 e poi disdetto. Solo dopo un po', osservando con aria ebete i cioccolatini a cuore posti vicino ai piatti, il mazzolino al centro e altri dettagliuzzi, ci rendemmo conto, da celibi e di scorzadura (e testa tra le nuvole) che eravamo in piena cena... romantica! Il che non cambiò la conversazione, aggiunse ai discorsi sui fumetti un po' di risate :D
Ecco perché ieri, anche causa mille impegni extra ufficio, non ho postato nulla, nemmeno un anti-sanvalentino.
E sì che avevo trovato un bel post da citare, sulle origini assai più pecorecce della festa (in questo e un altro paio di cose i romani sapevano farci assai).
Il post lo cito lo stesso QUA (tra l'altro girando ci trovate anche ricette).
Allora dovrei adeguare la ricetta a questo clima godurioso e carnacialesco (a proposito di carnevale, ricordate che le frittelle o fritole, le ho postate un anno fa, come primo post dl blog).
Invece vi scrivo una ricettina delicata, che inaugurai (leggi inventai) un capodanno, e che con alcune varianti ripeto a cenette scelte.
SFORMATINI DI PESCE
le ricette eccole qua scritte a mano per ricordare...

una ve la trascrivo, che son gentile:
TORTINO DI PERSICO (ma variate pure pesce: cernia, branzino, salmone...)
Ingredienti
x 6 persone (e 6 stampini, quelli meravigliosi di silicone)

• 1/2 chilo di filetto di persico
• sedano
• carota
• zenzero (2 cm.)
• sale
• pane secco (pochissimo)
• latte (2 cucchiai)
• 1 uovo
Procedimento
• Lessare poco il persico, o meglio cuocerlo con un cucchiaino d'olio e un po' d'acqua, pezzetti di sedano e carota (e una spruzzata di vino bianco se volete).
• Toglietere dal pentolino quando è cotto e lasciatene un pezzettino (o spine o testa) a cuocere in questo sughetto abbondante, aggiungendo anche lo zenzero.
• In una terrina mettere a mollo il pane in poco latte, poi aggiungere il liquido colato del sughetto.
• Lasciar assorbire bene, poi strizzare, scolare (ma senza eccedere) e aggiungere il pesce sminuzzato fine, impastandolo con le dita. Regolare di sale se occorre, pepe fresco, e lo zezero sminuzzato. Mescolare bene.
• Aggiungere il tuorlo d'uovo e mescolare con cura.
• A parte sbattere le chiare a neve, abbastanza ferme, poi aggiungerle all'impasto.
• Calare negli stampini (se non sono di silicone imburrateli)
A forno medio (180° o 200°) per 15 minuti dovrebbe bastare.
Servire con una salsa di mandarino (mandarino spremuto, sughetto rimasto del pesce, buccia trita, un cucchiaio di farina e una noce di burro), o una salsa fresca di pomodoro e acciughe, o al curry...

buono, delicato e persino adatto a una cena romantica... e io che volevo evitare...
Mi rifarò col fumetto...
Ebbene sì, il fumetto CONTRO SAN VALENTINO
e contro l'amore!
Sono sicura che piace molto anche a Giacomo Monti (l'autore del fumetto da cui ha tratto ispirazione Gipi per il suo film uscito a settembre).
Questo è "Io le pago" di Chester Brown.

Un libro che fa capire la prostituzione e l'andare a prostitute.
E molte altre cose.
E sicuramente vede molto più positiva la situazione delle prostitute (ma siamo in Canada) di quella reale, almeno da noi. Ma fa anche cambiare ottica. E capovolge il nostro concetto di amore e sesso, che non necessariamente vanno assieme. Il libro è bellissimo sia che possiate almeno in parte trovare che ha ragione, sia che vi opponiate con tutte le vostre forze. Un consiglio, lasciatevi trascinare dalla sua visione (tanto i suoi amici non concordano e nessuno vi obbligherà a farlo, una volta chiuso il libro). Entrate nella testa di un altro. E se avete + di 50 anni non scordatevi gli occhiali, soprattutto per le note in fondo, interessantissime.
(tra parentesi, sempre edito da Coconino sto leggendo ora i suoi racconti brevi, interessanti, assurdi, divertenti... ma non c'è confronto!)