Sabato scorso hanno passato la prima parte di Henry IV, lo passano sulla BBC2 e vale davvero la visione.
Perché?
Perché é Shakespeare!
Perché Jeremy Irons é magnifico nelle vesti di Henry IV e suo figlio Prince Hal, futuro Henry V, é da orgasmo sia per bravura, pazzia che bellezza.
Perché il personaggio Sir John Falstaff fa ridere ed é fantastico!
Insomma quanto lo posso ancora osannare?!!
Sopportatemi con le mie fisse dai
A me Shakespeare piace, piace tutto ok bugia, solo un’opera non mi piace – si preparatevi a fare BUUUUUUUU – é Romeo e Giulietta, mai potuta sopportare!
Alle superiori chissá perché é l’unica cosa che ti fanno studiare di lui, o almeno quella che piu ti sparano sotto il naso, mielosa, coccolosa, con finale tragico, spinta su – o giú – per per forza, quando Shakespeare ha scritto altre meravigliose opere.
Ma tutti conoscono e/o hanno letto solo quella, grasso che cola se hanno sfogliato Otello.
Professori esiste altro!
Ma ok, forse é l’unica opera che tenga banco fra i studenti annoiati, chi lo sa.
Anyway oggi vado in libreria – cosa rischiosa con me perché una volta entrata finisco in un buco nero, in cui dimentico che esista la nozione del tempo – ho varie cose di Shakespeare e ovviamente volevo i volumi di Henry IV e Henry V.
Vado dal commesso e gli chiedo dove tengono Sir William, e quello mi fa guarda la, in basso sotto quel tavolino.
Sotto cosa?
La in basso cosa?
Con mio orrore – premetto che ero in una grossa libreria che ha negozi sparsi in tutta Italia ed é un nome famoso – vedo che i libri di Shakespeare sono stati ficcati nel ripiano sottostante di un tavolino, lí impilati e spauriti.
Mi inchino a terra per vederli – perché solo cosí potevo vederli – e penso, ma la libreria é cosí enorme sono 2 piani di roba, milioni di libri e Shakespeare – mica pizza e fichi – é sbattuto qui in un buco di spazio sotto a un tavolino dove sopra sono in mostra libri di autori mai sentiti…
Che amarezza scusatemi.
Ok fare spazio alle nuove penne, ci sto pure, ok spingerli e mostrarli ma sbattere Sir William in uno scaffaletto per terra con tutto lo spazio che avevano in quel negozio…
Io non lo so.
Accanto a lui c’era pure il povero Pirandello, due copiette di libri sparpagliate qua e la, salti temporali paurosi, e polverosi.
Mi tiro su dalla posizione di fiore di loto che avevo assunto per arrivare a prendere i libri, e rivado dal buon commesso che mesto mesto si stava catalogando dei libri, mi sorride e io gli dico: ma per caso non avete Enrico IV ed Enrico V?
Lui mi guarda stupito, poi controlla nel computer e mi fa – di tanti titoli che abbiamo lei mi chiede proprio quelli che non chiede nessuno.
Io – neanche in lingua inglese.
Lui – spalanca gli occhi e scuote la testa, tipo blasfemia.
Io – ma proprio non posso averli.
Lui – no
Io – ok …
Me ne sono andata a riflettere nella sezione zen che era meglio!
Sir Koala ringrazia e saluta.