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Shopping & Voyeurismo

Da Sfollicolatamente
A parte i malanni, che ormai le fialette di soluzione fisiologica a me mi fanno una pippa, io ormai giro con il bombolone e l'idrante, tipo Ghostbusters.
A parte Picca Gaia, che al nido fa buon viso a cattiva sorte, ma appena a casa si attacca a me come una Picconatrice, appunto, per succhiarmi tutto l'affetto e l'ammore di cui e' stata privata in quelle 4 ore di nido (2,5 delle quaeli dorme, poi mangia, poi e' gia' ora di tornare a casa).
Ecco, effetti collaterali del nido a parte.
Che fa una donna a casa da sola, quando non e' colta da virus fulminante, con una manciata di ore da passare?
Ma che domande: si mette a fare shopping, no?
Ma non shopping di scarpe, borsette, make-up, creme di bellezza. Noooo.
E neanche si abbandonera' alle suadenti tentazioni del catalogo Dmail, buttandosi a capofitto su imperdibili articoli, primo fra tutti questo utilissimo calzino rilassante (roba da far diventare verde d'invidia Vanna Marchi)

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No no.
Fa shopping di parafernalia per infanti, of course.
E si butta sulla Baia degli Annunci come una naufraga sulla fonte d'acqua.
Per ora, in wish list abbiamo: passeggino ultraleggero per mirabolanti evoluzioni su qualsiasi superficie - terrosa o acquatica; seggiolino auto a prova di meteorite catapultato da Marte, con base piroettante e sistema di autoespulsione in caso di impatto oppure di Gigi D'Alessio alla radio; aerosol con tubi tubetti e tubicini che manco una medusa, oppure quell'orripilante personaggio di Guerre Stellari, come si chiamava... ma chenneso, a me i film di fantascienza fanno schifo, ecco.
Che poi, io non imparo mai dai miei errori, eh.
Dovrei aver imparato che sulla Baia degli Annunci si fanno esperienze strane.
Dovrei ricordarmi di un anno fa, quando alla ricerca di un tiralatte (perche' comprarlo prima di partorire no, giammai, porta male) mi attraversai la steppa e la tundra guadando in mezzo metro di neve fresca perche' l'annuncio diceva si, Borgo Pedemontano, ma poi era in un posto a mezzora dal borgo, e non raggiungibile in auto.
Dovrei ricordarmi che quest'estate trascinai il povero DH in un altro posto in mezzo al nulla per prendere un lettino da campeggio, e finii con DH che smadonnava arrancando in cima a un ermo solitario mentre io davo forfait davanti ad una Picca affamata e strillante accasciandomi davanti alla cappella della Madonnina, con la tetta di fuori, che peccato che era in un posto deserto e desolato, altrimenti se passava qualcuno di sicuro una monetina me la lanciava.
Dovrei ricordarmi di quell'altra volta, sempre in piena estate, che per andare a prendere quel tappetino gioco superfigo, finii per cuocere l'infradito sull'asfalto rovente, e per ripararlo dovetti entrare in una tabaccheria a chiedere le Big Bubble - "Sa, per riattaccare il filetto dell'infradito che senno' non riesco a camminare" - e li si, che hanno avuto pieta' di me, e il tabaccaio mi tira fuori dal cappello magico un tubetto di Attack, buonanima sua.
Ecco, no, io dai miei errori non imparo, e continuo imperterrita a fare shopping sulla Baia degli Annunci.
Dunque...aerosol, passeggino ultraleggero, seggiolino...Ma no, dai, a chi la voglio dare a bere.
Quello che in realta' vorrei piu' di tutto, quello che il mio cuore anela nei suoi recessi piu' profondi, e' questo:

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Disponibile su ebay (ma se la prendete in UK costa meno, come pure l'Angelcare, come dice Nina!)


Si, proprio questo: una telecamera super tecnologica che registra mille giga al secondo delle prodezze del vostro cuccioletto prediletto.
E poi la metto al collo di Picca.
Si', perche' il mio cruccio principale non sono i passeggini da mezzo quintale, le invasioni dei virus, e nemmeno quelle delle cavallette.
Il mio cruccio e' non poter sapere cosa fa Picca al nido, minuto per minuto, anzi no, secondo per secondo. Non perche' io creda che non stia bene, anzi, so bene che se la spassa.
E' che io devo sapere, io devo sapere tutto. Io devo sapere di ogni sua scoperta, di ogni suo sorriso, di ogni sua conquista, di ogni sua amicizia, di ogni suo sogno (e magari inventassero le telecamere che registrano i sogni)...Capite? Io devo spiarla!
A me non basta fare la scena della guardona tutte le volte che arrivo al nido, facendo la solita scena di quella che si accosta alla porta, si nasconde dietro la tendina a spiare la diletta pupilla come una maniaca, finche' una delle educatrici non decide di porre fine a questo pietoso teatrino, prende la Picca spezzando l'idillio e me la lancia tra le braccia, partendo con il solito bollettino di Cacche & Pappe: come se fossero quelle le cose fondamentali...
Ma anche voi fate cosi?
Ditemi vi prego che anche voi stareste li, nascoste dietro la porta del nido o del canile o del gattile o chessoio, a spiarli prima che loro vi vedano?!
Ditemi che non sono l'unica voyeur laffuori....

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