Siamo al secondo giorno del Blogger Trip: dopo la colazione presso l’albergo, ci siamo avviate presso la sede della F.lli Carli per visitare il Museo dell’olivo posto accanto alla ditta e all’emporio, unico al mondo. Il museo è ricco di oggetti , utensili da lavoro, reperti archeologici che descrivono tutta la vita della pianta dell’olivo consacrata e celebrata da artisti di ogni epoca facendo capire ai visitatori quanta tradizione è legata a questa pianta e al suo prodotto finale.
L’entrata del museo…
Le leggende e le storie legate all’olivo hanno inizio ben 2.500 anni fa…
Una stanza del museo è dedicato agli attrezzi che furono usati dai contadini, un piccolo giardino è coltivato con olivi di varie tipologie. L’olio non è solo un prodotto che si usa in cucina come condimento e alimento, bensì l’olio può essere utilizzato per creare luce, può essere utilizzato come lubrificante, fin dall’antichità è conosciuto come materia prima per la cosmesi e medicinali e il particolare legno può essere sfruttato per oggettistica.
E’ lungo il Mediterraneo che ha inizio il viaggio alla scoperta dell’olio, conosciuto da fenici, egizi, greci, spagnoli e italiani.
La Liguria con i suoi porti, ha sempre visto navi ormeggiate con carichi di casse di lattine e botti piene di olio pronte per partire fino alla Francia, Inghilterra, Germania fino alle coste americane e australiane. Per stuzzicare la voglia all’acquisto, le latte acquistarono grafiche simpatiche e colorate abbinate anche ai più svariati nomi di artisti, poeti e attori…
Nel museo sono stati ricreati due frantoi di ben quattro secoli con cui sono stati prodotti fiumi di olio, le presse furono usate per estrarre l’olio dalla pasta di olive.
Il commercio dell’olio avveniva via mare: nel museo è stata ricostruita una stiva di nave romana con il metodo con cui si ammassavano le anfore.
Diversi significati vengono collegati all’olivo e all’olio, è il simbolo dei paesi del Mediterraneo. L’olivo è simbolo di pace, di onore e vittoria. Usato nei riti cristiani per ungere e benedire le persone. Alla fine del museo, vi è la collezione della famiglia Carli: oggetti preziosi tutti legati all’olio, oggetti raccolti negli anni dalla famiglia. La collezione vanta lumi antichi e religiosi, oliere da tutto il mondo, documenti e certificati dello stato Pontificio e dai re italiani che testimoniano l’uso nelle loro abitudini dell’olio Carli.
All’esterno del museo, il tecnico esperto della tenuta Carli, ci ha spiegato le virtù e la metodologia di coltivazione e conservazione degli olivi e del frutto da essi ricavato; tecnico e preparatissimo, ha risposto anche alle nostre molteplici curiosità cogliendo l’occasione di farci vedere gli olivi piantati nei giardini della ditta Carli. Terminato il giro per il museo con lezione agricola, è ora per noi, per il ShowCooking. Barbara ed io abbiamo avuto il piacere e l’onore di cucinare davanti alle altre blogger nella cucina dell’emporio. Anche per i turisti e compratori, è possibile pranzare presso il ristorante. La titolare, Claudia Carli, ci ha messo a disposizione una cassa di vari prodotti più la possibilità di prelevarne altri due direttamente dagli scafali dell’emporio. A nostra disposizione pasta, carciofi sott’olio, olive taggiasche, formaggi freschi e verdure e l’olio extra vergine d’oliva… e via a cucinare
SPAGHETTONI CARLI
Essendo un piatto cucinato in diretta, non ho dei pesi degli ingredienti ma cercherò di essere abbastanza precisa in merito fidandomi del mio “occhio”… dunque gli spaghettoni erano circa mezzo pacchetto quindi 250 grammi lessati in abbondante acqua salata, Barbara ha utilizzato una zucchina, una carota e mezza cipolla bianca per realizzare una ratatouille cotta a fuoco medio con un filo di olio e qualche cucchiaio di acqua di cottura, regolato di sale e pepe. Io invece nel mixer ho frullato mezza vaschetta di ricotta quindi circa 125 grammi con uno stracchino fresco che credo il panetto sia di 80 grammi circa. Ho aggiunto qualche carciofino sott’olio, qualche oliva taggiasca se quando necessario un filo di olio evo e dell’acqua di cottura. Regolato di sale e pepe. Appena cotta la pasta, ho messo la crema sul fondo dei nostri finger food mentre Barbara ha condito gli spaghettoni con la ratatouille di verdura aggiungendo un filo di olio a crudo. Ho terminato con uno spicchio di carciofino e un oliva taggiasca denocciolata, un pezzettino di pane… per fare la scarpetta ovvio!!!!
Dopo il nostro showcooking, gli chef della F.lli Carli ci hanno deliziato con un gustosissimo menù:
Per finire una carrellata di prodotti della vasta gamma della F.lli Carli: