Magazine Politica
SLOVENIA: DIECI GIORNI A JANEZ JANŠA PER DIMETTERSIdi Marina SzikoraIn Slovenia, come preannunciato, prosegue l'insoddisfazione dei cittadini e le manifestazioni in piazza contro il governo ed i politici sloveni. Venerdi' scorso una manifestazione di protesta maggiormente pacifica si e' svolta nel centro di Ljubljana, terminata davanti alla sede protetta del parlamento. Secondo le stime della polizia ci sono stati circa 8.000 manifestanti e due persone state di fermate perche' in possesso di coltelli. I manifestanti, giovani e molto chiassosi chiedevano le dimissioni dei politici corrotti. Il politico piu' nominato e' stato il premier Janez Janša ed alcuni ministri del suo governo, nonche' del sindaco di Ljubljana, Zoran Janković. Maggiori incidenti non ci sono stati. Un gruppo di intellettuali della sinistra portavano cartelloni con scritto "Il governo deve cadere". Uno di loro, lo storico Jože Pirjevec, ha detto che la Slovenia si e' trasformata in una palude di corruzione e ha annunciato per la fine del mese una manifestazione alla quale verra' presentato il programma di alternativa politica all'attuale governo.
I manifestanti che da oltre un mese in diverse citta' slovene protestano contro l'élite politica ed economica in Slovenia a livello locale e statale chiedono innanzitutto le dimissioni del premier Janez Janša e del suo governo, la formazione di un governo di transizione e successivamente elezioni anticipate. Per tal motivo il neopresidente Borut Pahor ha iniziato le consultazioni con i partiti sulla situazione politica dopo che e' stato reso pubblico il rapporto della commissione anticorruzione sul sindaco Zoran Janković e il premier Janez Janša. Nei colloqui con i leader dei partiti politici la questione principale, secondo un comunicato, e' "se e in che modo, nelle circostanze di sempre maggiore sfiducia della gente nel comportamento etico della politica, l'attuale governo puo' svolgere efficacemente i suoi compiti". Secondo le valutazioni del presidente sloveno, "la responsabilita' per questa valutazione sta al governo e alla coalizione dei partiti che lo compongono". Pahor aggiunge che la responsabilita' riguarda tutti quelli che svolgono i massimi incarichi politici dello stato, incluso l'incarico del presidente della repubblica. Da stabilire che cosa significherebbe una soluzione diversa e quali sarebbero le possibilita' di oltrepassare in tal caso l'emergente crisi politica.
Come conseguenza delle ultimissime manifestazioni, la Slovenia precipita così in una crisi politica ancora piu' profonda. Il presidente del Parlamento, Gregor Virant ha invitato il premier Janez Janša a presentare le dimissioni dandogli un termine di dieci giorni per prendere una decisione. Se il premier non lo fara', allora Virant con la sua Lista Civica uscira' dalla coalizione governativa. Al tempo stesso, al premier Janša e' data la possibilita' di sollevare il voto di fiducia in parlamento, ma Virant ha gia' annunciato che il suo partito votera' contro la fiducia al premier. Si aspetta che Janša si dimetta e che la coalizione governativa composta da cinque partiti concordi sul nuovo candidato premier. Secondo Virant, il candidato dovrebbe essere proposto dal Partito Democratico Sloveno che e' il piu' forte partito in parlamento. Virant ritiene che con questo si eviterebbero le elezioni anticipate e l'instabilita' politica. Va ricordato che a carico dell'attuale premier Janez Janša pende il rapporto della Cammissione anticorruzione che accusa Janša di avere un patrimonio che non corrisponde ai suoi guadagni. Altrettanto accusato per corruzione il leader dell'opposizione e sindaco di Ljubljana, Zoran Janković. Il sindaco Janković ha annunciato di ritirarsi temporaneamente dall'incarico di presidente del partito Slovenia Positiva che e' il maggiore partito di opposizione in parlamento.
Servizio della televisione slovena sulla manifestazione di Lubiana
Anche la Macedonia in piazza: l'opposizione chiede elezioni anticipateUn altro paese della regione, la Macedonia, un'altra ex repubblica jugoslava, affronta l'insoddisfazione dei propri cittadini che scendono in piazza. Oltre 7000 persone che appoggiano l'opposizione macedone hanno manifestato a Skopje chiedendo le dimissioni del premier Nikola Gruevski, nonche' elezioni anticipate a marzo. Gridando "Vattene, Gruevski!" e "E' finita!" i manifestanti hanno marciato per il centro della capitale macedone. L'opposizione accusa l'attuale governo di non aver attuato i tagli finanziari che secondo loro sono necessari per oltrepassare la crisi economica che ha colpito anche la Macedonia. Va sottolineato che circa il 31 percento di un totale di due milioni di cittadini non lavorano. La manifestazione e' stata organizzata dal Partito Socialdemocratico, il maggiore partito di opposizione in Macedonia che ancora dallo scorso dicembre chiede elezioni parlamentari anticipate insieme a quelle locali che sono previste per il prossimo 24 marzo. Il leader dei socialdemocratici, Branko Crvenkovski afferma che vi e' "una sola richiesta – elezioni democratiche e giuste. Questo regime e' finito" ritiene Crvenkovski. Il suo partito SDSM attualmente ha in Parlamento 29 seggi di un totale di 123 posti. [Ma. Sz.]
Sullo scontro tra governo e opposizione in Macedonia anche la corrispondenza di Artur Nura sempre per la puntata di Passaggio a Sud Est di oggi
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Macedonia. Incontro Gruevski-Zaev per risolvere la crisi, ma con poco ottimismo
di Giacomo Dolzani Si sta tenendo in queste ore a Skopje, capitale della Macedonia, un nuovo incontro tra il premier, Nikola Gruevski, ed il leader... Leggere il seguito
Da Giacomo Dolzani
POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Freedom Flotilla e la vergogna d’Israele
mcc43In solidarietà con quei cittadini israeliani la cui onorabilità è quotidianamente sfigurata dalle azioni illegali e dalle manipolazioni dell’informazione... Leggere il seguito
Da Maria Carla Canta
MEDIA E COMUNICAZIONE, POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Grecia, lunedì nero con banche e Borsa chiuse, polizia in stato di allerta....
Oggi la Borsa di Atene è chiusa, così come le banche, che riapriranno solo lunedì prossimo, 6 luglio, il giorno dopo il referendum sulla proposta dei... Leggere il seguito
Da Stivalepensante
SOCIETÀ -
Vincenzo De Luca è stato sospeso da presidente della Campania
Lo ha comunicato Matteo Renzi: De Luca avrà però il tempo di nominare giunta e vice presidente, e potrà fare ricorsoVincenzo De Luca, il 15 giugno a... Leggere il seguito
Da Andrea86
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
Grecia, nella notte assalto ai bancomat. Oggi la riunione dell’Eurogruppo
Bruxelles conferma l’appuntamento dei ministri delle Finanze dell’Eurogruppo per oggi alle 14. La decisione arriva nonostante la mossa a sorpresa del premier... Leggere il seguito
Da Stivalepensante
SOCIETÀ -
Sicilia, l'Assessore alla salute Borsellino detta Linee Guida per le dotazioni...
Coordinamento Nazionale Infermieri aderente alla Federazione Sindacati Indipendenti - Attendiamo conferma definitiva se il progetto da noi presentato in... Leggere il seguito
Da Cirignotta
OPINIONI, SOCIETÀ