Domenica ho fatto, per la prima volta dacché mi ricordi, il pollo arrosto. Insomma, in due non è che si mangia tanta carne e quindi mi ero sempre accontentata di prendere petti di pollo o comunque parti già tagliate. Un paio di settimane fa, mentre mi aggiravo da sola, con calma, fra le corsie del supermercato, ho notato che il petto di pollo costava di più di un pollo intero e così ho deciso che avrei sperimentato e che poi avrei usato gli avanzi per cucinare qualcosa di buono e sfizioso, magari un'insalata di pollo, magari qualcos'altro. Ho voluto leggere e documentarmi per fare il pollo più buono che si potesse fare. Contro di me remava Andrea con il suo scetticismo e il suo voler solo il petto e niente coscia perché provvista d'osso. Ho raccolto la sfida e mi son messa all'opera.Ho deciso di fidarmi di Jamie Oliver. Nel suo libro "Ministry of Food" ho trovato una ricetta che mi piaceva e così ho deciso di seguirla, e naturalmente di stravolgerla anche un po'. La ricetta del pollo sul libro è molto semplice, io ho voluto aggiungere un tocco con del burro aromatizzato messo a ricoprire il petto, proprio sotto la pelle, per mantenerlo morbido, profumato e succoso. Naturalmente essendo questa una ricetta british non poteva mancare il sughetto con cui accompagnare la carne e che nelle Isole Britanniche si usa per condire le verdure e versato sulle patate arrosto e negli Yorkshire puddings.
Ingredienti per il pollo e per un buon quantitativo di gravy:
- 1 pollo di circa 1 1/2 kg (scegliete polli da allevamenti bio o controllati, niente carne di scarsa qualità se si vuol mangiare sano)
- 100 g di burro ammorbidito
- un mazzetto di erbe aromatiche miste (salvia, rosmarino, cerfoglio, timo, dragoncello, origano, alloro)
- un capo l'aglio (io ho usato spicchi d'aglio che avevo arrostito con la zucca e che non avevo consumato)
- 1 limone non trattato
- 2 carote
- 2 gambi di sedano
- 2 cipolle medie
- 2 rami di rosmarino
- 5 foglie di salvia
- 2 foglie di alloro
- olio evo
- sale
- pepe
- 1 cucchiaio di farina
- 1 bicchiere di vino bianco
- 1 litro di brodo di pollo
Il pollo deve essere tolto dal frigo 30 minuti prima di infornarlo.
Tagliamo le carote, il sedano e le cipolle a pezzettoni e si mettono in uno strato in una teglia da forno che possa poi essere usata anche sui fornelli.
Si aggiungono i 2 rami di rosmarino, le 5 foglie di salvia, le 2 foglie di alloro e un giro di olio. Tritiamo metà del mazzetto di erbe aromatiche, aggiungiamo un po' di sale e pepe e incorporiamolo al burro con un mestolo di legno o una spatola.
Prendiamo il pollo e creiamo uno spazio fra la pelle e il petto del pollo sollevando la pelle con le dita o con un cucchiaio. A questo punto io avevo già indossato i guanti di lattice che proprio di toccare l'animale tutto intero a mani nude non ce la facevo! Prendiamo il burro aromatizzato, lo dividiamo in due parti e lo inseriamo nello spazio creato fra pelle e petto da tutte e due le parti. Dividiamo il limone a metà e lo inseriamo nella cavità del pollo insieme all'altra metà del mazzetto di aromi non tritati. Si adagia il pollo nella teglia sulle verdure e si inforna. Si abbassa subito la temperatura a 200°C.Il pollo cuocerà in circa 1 ora e mezzo, verso metà tempo di cottura si irrorerà il pollo con i suoi succhi e se questi non dovessero essere sufficienti a mantenere la giusta umidità sulle verdure a far si che non si brucino, aggiungete un po' d'acqua. Quando il pollo sarà cotto metterlo su un tagliere e dopo aver tagliato le ali lo faremo riposare per 15 minuti almeno, coperto da uno strato di stagnola e un paio di canovacci da cucina.A questo punto si inizia a preparare il sughetto. Prendiamo la teglia con le verdure e gli aromi e inclinandola si toglie un po' del grasso che si trova in superficie. Mettiamo la teglia sui fornelli, si aggiungono le ali arrostite e cominciamo a "pestare" carne, aromi e verdure con lo schiacciapatate (acquistato la scorsa settimana all'Ikea). Aggiungiamo la farina e continuiamo a schiacciare gentilmente e a mescolare il composto. E' il momento di aggiungere anche il vino, di continuare a usare il nostro schiacciapatate e la spatola per amalgamare bene il tutto. Dopo pochi minuti, quando l'alcol del vino è evaporato, si aggiunge il brodo ben caldo e si lascia sobbollire tutto questo miscuglio profumatissimo per 10 minuti, fino a che diventa un po' più denso. Si mette un bel colino capiente a maglia fitta sopra una ciotola, si versa la salsa nel colino e con un mestolo di legno si preme bene sulle verdure e la carne per far passare tutta la bontà della gravy nella ciotola.
Ora il pollo è pronto per essere servito.
Io ho imparato a tagliare e servire il pollo, "the art of carving", così importante per Inglesi e Americani, in modo semplice e sbrigativo, senza stare a portare l'animale intero in tavola e far fettine al momento.
Ho trovato questo video su YouTube dove uno chef francese spiega molto bene, con il suo inglese "lievemente" accentato, come tagliare il pollo. L'unica differenza fra la sua tecnica e la mia, a parte il suo taglio perfetto e i miei un po' più pasticcioni, è che io ho tagliato il petto a fettine invece di lasciarlo intero o diviso in due parti, In questo modo si hanno più porzioni e sarà più facile il riutilizzo degli avanzi.
Eccoci arrivati alla parte degli avanzi!
Si perché qui si parlava di polpette no?
Presto fatte:
nel frullatore ho messo gli avanzi di pollo 2 uova, del pangrattati, uno zucchinetto, una cipolla di tropea, un po' di sale, pepe, poco pane ammollato nel latte e del grana grattugiato. Ho assaggiato l'impasto e quando mi è sembrato della giusta consistenza, quindi non troppo molle, l'ho messo a riposare in frigo. La sera, al momento di preparare la cena, ho fatto le polpette prelevando un cucchiaio di impasto e passandolo nel pangrattato. Le ho fatte schiacciate in modo che cuocessero velocemente nel sughetto dell'arrosto avanzato. E così sono state servite con delle verdure di stagione, mentre per un pranzo veloce ho preparato un bel sandwich tostando delle fette di pane integrale e spalmandole appena con della senape dolce, ho aggiunto del pomodorini tagliati a fette e conditi con un pizzico di fior di sale e origano, ho creato un altro strato con del finocchio croccante tagliato a fette sottilissime e infine le polpette, anche queste appena scaldate e affettate.
Un panino veramente gustosissimo, fresco eppure adatto all'autunno perché il calore della carne e del pane appena tostato hanno avvolto tutti gli altri gusti ed esaltato gli aromi delle verdure.
Così con un polletto da un chilo e mezzo abbiamo pranzato in due la prima sera, abbiamo fatto delle polpette che si possono congelare e ne son venute un bel po' sicuramente per un pranzo per 4 persone e con un paio di queste ho fatto il panino per pranzo.
Non male no? E tutto per il prezzo di un buon petto di pollo...