Siamo ciò che governiamo

Tutto quello che si muove in politica adesso è in prospettiva del bene comune. Lo scrive il Pd, per l'assemblea nazionale che si è tenuta sabato. Lo affermano esponenti del Pdl (fa ridere, lo so) e del centrodestra in generale. Prendete il Manifesto per il bene comune della Nazione firmato da Gaetano Quagliariello, Maurizio Sacconi, Roberto Formigoni, Mariastella Gelmini, Maurizio Gasparri e Gianni Alemanno. Un concentrato di neoconservatorismo intriso di spunti liberali a tratti condivisibili, almeno tra coloro che hanno da sempre confidato in una destra italiana moderna e di stampo europeo. Però rileggiamo attentamente i nomi dei firmatari: Quagliariello, Gasparri, Gelmini, Sacconi, Formigoni, Alemanno. Ovvero: due ministri di un governo che ha miseramente fallito (si può dire, no?), un controverso presidente di Regione e un malandato sindaco della Capitale. Chi può prenderli sul serio, quando parlano di “bene comune”? Che il bene comune sia incredibilmente una scoperta del 2012, poi, è un altro triste paio di maniche.