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Siamo già ad Aprile.Come passa il tempo. Manca sempre men...

Da Mafalda1980 @mafalda1980
Siamo già ad Aprile.
Come passa il tempo. Manca sempre meno alle ferie (già prenotate).
Peccato che anche il weekend sia passato piuttosto in fretta, forse perché è stato un weekend più allegro del solito.
Sabato è trascorso tra la spesa, la scorta di yogurt da bere alla casetta del latte, con tanto di passeggiatina ad ammirare degli enormi ulivi in vendita, lo stiro ossessivo-compulsivo. Devo sempre approfitare di uno dei rari momenti in cui ho voglia di stirare, perché lo faccio meglio e in minor tempo.
In serata, presso il parchetto (non è un parchetto in realtà, è un prato incolto con quattro giostrine e due panchine, ma è a due minuti da casa) la Purulla ha conquistato un undicenne. Quando siamo arrivati lui e un altro ragazzino stavano giocando a calcio e maltrattando la sorellina di uno dei due; poi la Purulla gli si è avvicinata, indicando il pallone, e lui si è messo alla sua bassezza e gliel'ha dato spontaneamente.
Mi sono vista suocera per un attimo. Che tenerezza.
Per fortuna la Purulla gliel'ha altrettanto spontaneamente restituito: tragedia evitata.
  
E poi c'è stata la domenica.
Dovete sapere che la mia sorella scelta nonché migliore amica, la B., è la donna migliore che conosca. La adoro.
Ma... ha un difetto. Uno solo, a dire il vero. Soffre di orologite acuta. Ovvero, è sempre in ritardo.
È un aspetto che fa parte di lei. Le ultime due volte che era venuta a trovarmi, tuttavia, mi aveva fregato: era arrivata puntuale. Quasi in anticipo.
Ero rimasta spiazzata, poi mi è venuto in mente della profezia Maya e ho capito che quest'anno tutto può succedere.
Ieri mattina dovevamo incontrarci a casa mia "tra le 9:45 e le 10", per poi andare a prendere le brioches in pasticceria e andare a trovare sua cugina.
Io sono sempre in anticipo, e alle 9:28 ero già pronta.
La casa dormiva. Tutta sul lettone. IlMioAmore, la Purulla ivi trasportata poco dopo le sette, Attila ai suoi piedini.
Ho guardato fuori dalla finestra, cielo grigio. Ho deciso di andare in pasticceria a prendere un cappuccino per scaldarmi un po'.
L'aria, con dieci gradi ventosi, mi ha sprimacciato i pensieri e messa di buonumore.
Ho mandato un messaggio a B. per informarla del mini cambio di programma.
Niente.
Così l'ho chiamata, una, due volte.
Niente.
Nel frattempo si erano fatte le 10 e qualcosa.
Mi è arrivata la sua chiamatatrafelata (va scritto tutto attaccato), dalla quale ho capito che non si era svegliata e che si stava precipitando.
Nella vita ante Purulla, capitava spesso che andassimo a fare colazione insieme durante il weekend, ed ero io ad andare a prenderla: appuntamento per le undici, è successo più di una volta che l'abbia trovata ancora dormiente.
Beh, io la adoro. Nella mia "vita alternativa", nella dimensione parallela, noi due abitiamo insieme e io la vado a tirare giù dal letto tutte le mattine.
Vabbé, tornando a ieri, mi ha chiamato un'altra volta per sincerarsi che fossi almeno al calduccio, e io ho troncato bruscamente la telefonata.
Avevo visto questo:
Siamo già ad Aprile.Come passa il tempo. Manca sempre men...
per il quale mi sono messa a saltellare come una bimba e sono andata a prendere una brioche, che abbiamo sbocconcellato insieme.
È stato bello.
Devo ricordarmi di cercare di stare da sola più spesso.
All'ora di pranzo sono tornata a casa, e tra nonni e relax è arrivata sera.
Ispirata da Nina, ho preparato un buon tiramisù.
Nel caffè ho messo un po' di amaretto di Saronno al posto del marsala -che peraltro non avevo.
Ci sta benissimo!
Il mio amore invece ha rifatto gli spaghetti con le polpette alla Lilli e il vagabondo.
Ieri sera abbiamo guardato 127 ore, che vi consiglio caldamente. 
Buona settimana!

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