Gli stipendi dei regionali e di tutti gli Enti partecipati o di proprietà della Regione Siciliana sono stati sempre pagati e così è avvenuto anche all’Ast spa. Magari con qualche più o meno lieve ritardo ma sono stati sempre elargiti e nessun dipendente è rimasto, ovviamente, a bocca asciutta o licenziato in tronco per mancanza di liquidità dell’Azienda, sia quando i dipendenti erano oltre 2000, sia recentemente quando a libro paga ci si è ritrovati in 1100 o 1200….
Il preambolo si è reso necessario per rimarcare il fatto che non saranno mai gli stipendi di 20 dipendenti in più o in meno a far fallire un’Azienda come l’Ast gravata da ben altri problemi legati alla cattiva gestione degli ultimi anni e che hanno portato la stessa ad un passo dal baratro nel quale, almeno per il momento, non è precipitata.
Ciò premesso, giacchè l’Azienda Siciliana Trasporti spa è solitamente ligia alla “prassi aziendale” piuttosto che alla stretta osservanza delle Leggi, invitiamo gli ex interinali recentemente espulsi a scrivere la seguente lettera al Sig. Direttore Generale di Ast (nella veste di Datore di lavoro)spa per chiedere l’immediato inserimento nell’organico aziendale:
Ill.mo Sig.
Direttore Generale
AZIENDA SICILIANA TRASPORTI SpA
Via Caduti senza Croce, 28
90146 PALERMO
Io sottoscritto …………………………………………………………………, già titolare di contratto di lavoro “a
tempo determinato” con la Società di Somministrazione Lavoro……………………………………………………….,
impiegato nella mansione di “Operatore d’Esercizio ” dal …………………… al ………………… presso Cotesta
Spett.le Società, chiedo alla S.V. che il contratto in questione, equiparato, per “prassi aziendale” a quello
stipulato direttamente dall’Azienda con altri lavoratori “precari”, venga trasformato in contratto “a tempo
indeterminato” consentendo l’inserimento del sottoscritto nell’organico aziendale e ciò in esecuzione
dell’Art.7 comma 3 della L.R. 21/06.
Nell’attesa di cortese riscontro porge, il sottoscritto, distinti ossequi.
……………………………………………………………………………..
…………………………………………………. Lì, …………………………..
Tale procedimento è consentito dal fatto che, l’Azienda Siciliana Trasporti spa, avuto il benestare da parte dell’Ars a trasformare da contratti “a tempo determinato” a contratti a “tempo indeterminato” dei precari in servizio (i famosi figli della parentopoli Ast assunti per chiamata diretta), si è precipitata a farlo. Poi, accortasi di avere qualche precario in più non sottoscrittori di contratto di lavoro con l’Azienda ma ancora “dipendenti” da Società di somministrazione lavoro, fattasi confezionare un apposito parere “pro-veritate” da un proprio prestigioso consulente (oggi nel Governo Monti) ha, disinvoltamente “deciso” che le due fattispecie contrattuali (con l’Azienda o con la Società esterna”) fossero ritenuti “equiparabili” e consentissero, quindi, l’assunzione in Azienda “a tempo indeterminato” di alcuni dipendenti che, altrimenti, sarebbero dovuti andare via…..
Provate, amici interinali, a seguire il nostro consiglio e attendete l’esito dell’istanza. Poi si vedrà il da farsi anche perché, una-tantum con Raffaele Lombardo siamo d’accordo con il Governatore che ha affermato recentemente: “Vada a morir ammazzato chi pensa che io possa licenziare decine e decine di migliaia di lavoratori….”
E per finire, in ogni caso, c’è sempre la Magistratura del Lavoro che già ha “salvato” dal licenziamento, disponendone la riassunzione in servizio, di precari che, anche a periodi alterni, avevano prestato servizio presso determinate realtà lavorative. E voi, stavolta, avete in mano un’arma letale di cui abbiamo voluto regalarvi poichè Sindacato “diverso” da quelli che avete fin’ora conosciuto.
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