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Siena e Milano: lavori in corso

Creato il 14 luglio 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

aradori4 Seppur senza annunci televisivi in diretta nazionale, anche le squadre del campionato italiano si preparano alla prossima stagione. A partire dal 17 ottobre prossimo si riaprirà nuovamente la caccia a Siena, vincitrice degli ultimi quattro campionati e reduce da due Grandi Slam nazionali consecutivi. In aggiunta alle modifiche del regolamento tecnico che cambieranno l’aspetto dei parquet, ci saranno variazioni anche nelle composizioni degli organici, che dovranno prevedere non più di cinque o sei stranieri (nel primo caso tre potranno essere extra-UE, nel secondo solo due) e al massimo un italiano di passaporto.
Siena ha già ufficializzato la rinuncia a Eze e McIntyre: il centro “italiano” è approdato al Khimki di Sergio Scariolo ed è stato sostituito dal roccioso serbo Milovan Rakovic (proveniente dallo Spartak San Pietroburgo), mentre McIntyre si è trasferito all’Unicaja Malaga. Ancora ignota l’identità del suo successore, ma si può escludere uno scambio tra l’ex senese e il montenegrino di Brooklyn Omar Cook, da poco ufficializzato a Valencia. Ufficializzata anche la rinuncia a Marconato (già annunciato da Cantù) e l’accordo con Michelori.

Si tratta ancora per il prolungamento di Romain Sato (tentato da Olympiacos, che ha perso Childress, e Dallas, nel qual caso potrebbe arrivare l’ex Maccabi Alan Anderson) mentre non è ancora definito il futuro di David Hawkins: il Falco non avrebbe accettato il prolungamento dell’1+1 siglato la scorsa estate con estensione del rapporto per un altro anno e con riduzione dell’ingaggio. Si racconta di manovre di disturbo da parte dell’Armani Jeans. La squadra di Pianigiani si gioverà anche delle prestazioni del miglior giovane dello scorso campionato, Pietro Aradori, con cui ha siglato un accordo triennale. Come si è visto, qualche casella è ancora da riempire ma difficilmente la compagine senese potrà evitare di essere indicata come la principale candidata allo scudetto 2010-2011.

Qualche incognita anche per l’Armani Jeans che, a dispetto dell’umiliante 4-0 in finale, ha deciso di confermare l’ossatura della squadra. Perso l’assistente Guido Saibene (ora a Varese da secondo di Charlie Recalcati), Piero Bucchi si accinge a guidare la compagine milanese per il terzo anno, nonostante un’annata mediocre e nettamente al di sotto delle attese. Confermata buona parte del roster 2009-10 (Finley, Mordente, Maciulis, Mancinelli, Rocca, Petravicius) e ufficializzato l’acquisto della giovane promessa Melli (quadriennale per lui con NBA escape dal 2013), il neo-GM Pascucci è alla ricerca del backup di Finley, della guardia titolare e di un lungo che possa dare minuti da ala forte e da centro (un simil-Katelynas). Per quanto riguarda il ruolo di playmaker, i nomi fatti sono quelli di Valters (visto a Udine) e di Maestranzi, impegnato in questi giorni con la nazionale italiana, mentre per lo spot di guardia si è parlato di Jaaber, di Hawkins e, recentemente, dell’ex-trevigiano Gary Neal.

Con la prospettata – ulteriore – riduzione del budget per la Virtus Bologna di Sabatini, le uniche speranze di vedere un campionato più equilibrato al vertice e, possibilmente, di livello un po’ migliore, passano per questi tre acquisti milanesi e per l’inventiva di Tanjevic che, sconfitto il tumore al colon, è approdato alla Virtus Roma.

Dario Ripamonti


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