Il Gruppo Aion Renewables (ex Kerself) annuncia il concordato preventivo per le controllate Helios Technology ed Ecoware
«Siamo veramente giunti al capolinea della produzione di pannelli fotovoltaici italiani», dicono al Mattino di Padova i lavoratori dell’azienda di Carmignano di Brenta, che hanno ormai perso ogni speranza di rilancio dell’azienda. «Quello che abbiamo vissuto sulla nostra pelle è stata la speculazione sul fotovoltaico da parte di pseudo-imprenditori e pseudo-manager, che per anni si sono riempiti la bocca di propositi, di progetti e di favole, per cercare di raggranellare più soldi possibile senza pensare affatto a uno sviluppo di questo settore. Ecco che adesso, quando è stato distrutta ogni speranza, iniziano a fiorire indagini che evidenziano la disonestà di chi ha sfruttato gli incentivi solo per ingrassare il portafoglio».
E ora, ecco arrivare il comunicato ufficiale che annuncia il ricorso al concordato preventivo per Helios Technology (quello di Ecoware era già stato annunciato in precedenza) e che mette la parola fine alla produzione di fotovoltaico in provincia di Padova. I lavoratori (circa un terzo della forza lavoro di Aion) potranno contare solo sulla cassa integrazione straordinaria per i prossimi dodici mesi.
Intanto, il management di Aion Renewables, guidato dall’ad Marco Giorgi, ha fatto sapere a Milano Finanza che, “è concentrato ad anticipare l’espansione estera rispetto a quanto previsto dal primo piano industriale: Est Europa, Sudamerica e Africa sono i mercati d’elezione. L’assegnazione di una gara in Sudan potrebbe portare altre importanti novità entro la fine dell’anno”.
Del resto, sappiamo che l’Italia è un paese troppo stressante per fare business ed era giusto tenere aperto finchè gli incentivi garantivano guadagni. Dopodichè, signori si chiude!