Lo scriviamo dal giorno in cui Silvio rassegnò le dimissioni nelle mani dell'Innominabile lasciando via libera a Mario Monti: “Chi pensa che Berlusconi sia politicamente morto non ha capito una mazza”. Al Caimano basta lasciare un dito che ti si piglia la mano, l'avambraccio, il braccio e anche una fetta di c... Silvio, a cui i gatti fanno un baffo, ha ancora una ventina di vite a disposizione. Lui è l'”unto del Signore” e delle leggi che vengono modificate sempre e comunque pro domo sua. Come quella del 2012 (l'inchiesta sul caso Ruby procedeva come un treno), nella quale, trattando di prostituzione minorile, venne introdotto un piccolo comma che salvaguardava i clienti in grado di dimostrare che, al momento dell'atto impudico, non conoscevano l'età della bambolina gonfiabile, perché una volta le mignotte erano le nobili mignotte, oggi sono bamboline o schiave e non si capisce se sia meglio o peggio. Insomma, l'avvocato Coppi che conosce le leggi meglio dei legislatori, è riuscito a dimostrare che Silvio ignorava l'età di Ruby e ha convinto la Corte che l'imputato era davvero convinto che la signorina Karima El Mahrougfosse la nipote di Mubarak, proprio come fece il Parlamento italiano. Di fronte a tanta giurisprudenza ci inchiniamo ammirati, ma non senza vedere la “premeditazione” legislativa che condizionò fortemente l'attività del legislatore nel 2012. Così, ed è naturale che così sia, Silvio vuole ora tornare sulla scena politica da protagonista. L'unico scoglio resta la “Severino”, ma passerà anche quello, tanto costa l'appoggio alle riforme. Poi, per finire, c'è l'ultima dichiarazione di un politico che se non ci fosse bisognerebbe inventarlo, perché è esattamente l'esponente massimo della politica nel terzo millennio: Antonio Razzi. Intervistato come sempre dalla “Zanzara”, Razzi ha detto testualmente che se Palazzo Madamadiventasse una casa chiusa “sicuramente darebbe migliaia di posti di lavoro in questo momento molto delicato”. Insomma, il senatore Razzi ha già pronto il cartello da mettere all'ingresso del Senato: “Benvenuti a Palazzo Madammela”.
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Silvio ci riprova e il “fantastico” Antonio Razzi vorrebbe trasformare Palazzo Madama in Palazzo Madammela
Creato il 22 luglio 2014 da Massimoconsorti @massimoconsorti
Lo scriviamo dal giorno in cui Silvio rassegnò le dimissioni nelle mani dell'Innominabile lasciando via libera a Mario Monti: “Chi pensa che Berlusconi sia politicamente morto non ha capito una mazza”. Al Caimano basta lasciare un dito che ti si piglia la mano, l'avambraccio, il braccio e anche una fetta di c... Silvio, a cui i gatti fanno un baffo, ha ancora una ventina di vite a disposizione. Lui è l'”unto del Signore” e delle leggi che vengono modificate sempre e comunque pro domo sua. Come quella del 2012 (l'inchiesta sul caso Ruby procedeva come un treno), nella quale, trattando di prostituzione minorile, venne introdotto un piccolo comma che salvaguardava i clienti in grado di dimostrare che, al momento dell'atto impudico, non conoscevano l'età della bambolina gonfiabile, perché una volta le mignotte erano le nobili mignotte, oggi sono bamboline o schiave e non si capisce se sia meglio o peggio. Insomma, l'avvocato Coppi che conosce le leggi meglio dei legislatori, è riuscito a dimostrare che Silvio ignorava l'età di Ruby e ha convinto la Corte che l'imputato era davvero convinto che la signorina Karima El Mahrougfosse la nipote di Mubarak, proprio come fece il Parlamento italiano. Di fronte a tanta giurisprudenza ci inchiniamo ammirati, ma non senza vedere la “premeditazione” legislativa che condizionò fortemente l'attività del legislatore nel 2012. Così, ed è naturale che così sia, Silvio vuole ora tornare sulla scena politica da protagonista. L'unico scoglio resta la “Severino”, ma passerà anche quello, tanto costa l'appoggio alle riforme. Poi, per finire, c'è l'ultima dichiarazione di un politico che se non ci fosse bisognerebbe inventarlo, perché è esattamente l'esponente massimo della politica nel terzo millennio: Antonio Razzi. Intervistato come sempre dalla “Zanzara”, Razzi ha detto testualmente che se Palazzo Madamadiventasse una casa chiusa “sicuramente darebbe migliaia di posti di lavoro in questo momento molto delicato”. Insomma, il senatore Razzi ha già pronto il cartello da mettere all'ingresso del Senato: “Benvenuti a Palazzo Madammela”.
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