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Smart as a fox (furbi come volpi)

Creato il 09 dicembre 2011 da Tnepd

 

Quando un trucco funziona splendidamente, perché scervellarsi ad escogitarne di nuovi? E’ questo che devono aver pensato i network internazionali, Fox in testa, nel riproporre al popolo dei loro minorati teleutenti il video di cui parla Russia Today nel servizio qui sopra. Vi ricordate le “rivolte in Libia contro Gheddafi”, filmate in India, in Pakistan, insomma dovunque tranne che in Libia, dove rivolte contro Gheddafi proprio non ce n’erano? E le “rivolte contro Assad” a loro volta girate in tutti i più remoti paesi dell’orbe terracqueo, Siria esclusa? E quelle in Iran, con le finte giovinastre sputazzanti sangue?

Bene, per le “rivolte in Russia contro i brogli elettorali” si sta utilizzando lo stesso sistema. Il teleutente medio fa fatica a leggere e scrivere nella propria lingua, figuriamoci se è in grado di distinguere i caratteri cirillici da quelli greci. Così la Fox può tranquillamente spacciare un video delle rivolte in Grecia contro i provvedimenti dell’UE per un video di “proteste russe”. Capovolgendo così ancora una volta la realtà, nella quale gli stati più tirannici in assoluto sono, di fatto, quelli che si fanno vanto di agire in nome del popolo sovrano.

Non starò a fare la solita tiritera sulla decerebrazione della maggioranza della popolazione occidentale, che beve ogni volta, senza fiatare e senza porsi domande, questa repellente zuppa di frottole. Basti dire che su internet – conclamatasi ormai l’aggressione alla Libia per ciò che era, un’aggressione, appunto, e non un “intervento umanitario” – prosperano, sui siti dei boccaloni che nello scorso gennaio plaudevano alla “primavera araba”, i sottili distinguo. Della serie: “Beh, sì, quelle sulla Libia erano forse delle frottole, ma in Tunisia e in Egitto è stato tutto un altro discorso”. Come dire: “Sì, Wanna Marchi era una pataccara, ma non vorrete mica paragonarla al Mago di Acerra? Lui sì che è una persona seria”.

Questi minus habentes, che rifiutano ormai non solo l’evidenza della ragione, ma perfino quella conclamata dei fatti, pur di tenere in vita la propria ideologia da smidollati, sono i vermi più repellenti che esistano. Poco m’importa che siano o meno in buona fede: è sconsigliabile indagare sulle intenzioni e sugl’intimi moti dell’animo degli scarafoni quando arriva il momento di usare il Baygon.

Parlo soprattutto a coloro che ancora vanno sognando immaginifiche “rivolte di popolo” che, una volta conclamatasi la recessione e inaspritasi la fame, dovrebbero magicamente ed hollywoodianamente, con apposita sollevazione (guidata non si sa bene da chi), porre fine al tiranneggiamento perpetrato dai dominanti: ricredetevi, finché siete in tempo. Il “popolo”, ammesso che esista, è quello che scambia il greco per il cirillico e che ancora va vomitando nonsense sulla democrazia e sui suoi “valori”. Ricredetevi, o avrete anche voi la giusta dose di Baygon, quando dopo la “primavera” arriverà l’estate, che è la stagione in cui la lotta alle blatte si fa più intensa.

 

Chiedo anche ai più volonterosi di tenere da parte, allorché giungerà il momento di tirar fuori la sospirata bomboletta, una sostanziosa razione di ciflutrina piretroide per il modesto manipolo di scrofe visibile qui sotto, che solo la professionalità e la discrezione degli agenti russi ha consentito di arrestare e subito rilasciare, senza prima destinarle all’uso ad esse più consono. O magari, chissà, è solo uno di quei casi in cui il buon gusto ha avuto la meglio. Complimenti ai russi che possono ancora permetterselo.


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