Immortalare ogni istante della nostra vita in maniera ossessiva potrebbe incedere negativamente sulla nostra memoria.
A dirlo è uno studio condotto da Maryanne Garry, docente di Psicologia alla Victoria University di Wellington, Nuova Zelanda.
Le fotocamere e le videocamere, di cui sono dotati tutti gli smartphone, sono una grandissima risorsa tecnologica, ma allo stesso tempo, utilizzati in modo maniacale, ci impediscono di vivere il presente.
Il pensiero di congelare con uno scatto un istante magico di un matrimonio, di una festa o di un viaggio, possono ostacolare la piena partecipazione a situazioni piacevoli.
Maryanne Garry sta studiando da diverso tempo l’impatto che le nuove tecnologie hanno sul cervello e in particolare gli effetti della fotografia sui ricordi d’infanzia. ”Le persone fanno mille foto e poi le scaricano da qualche parte e in realtà non hanno il tempo di guardarle molto perché è troppo difficile etichettarle e organizzarle. Questa mi sembra una perdita” ha spiegato la psicologa al Daily Mail.
A confermare la teoria della Garry vi sono diversi studi, come quello della Fairfield University del Connecticut. Lo studio, condotto su un gruppo di studenti, ha evidenziato come scattare foto in modo frenetico può impedirci di avere ricordi più dettagliati.
Agli studenti era stato chiesto di visitare un museo fotografandone alcune opere; il giorno seguente, quando sono stati interrogati sulle opere, è stata rilevata una difficoltà nel riconoscere e descrivere le opere fotografate rispetto a quelle che avevano soltanto guardato.
“La gente spesso tira fuori le macchine fotografiche senza pensarci. Quando pero’ si affidano alla tecnologia per ricordare, questo può avere un impatto negativo sul modo in cui si memorizzano le esperienze” ha commentato Linda Henkel.
La Henkel, che ha condotto il secondo studio, ha poi aggiunto: “Per ricordare dobbiamo accedere e interagire con le foto, e non solo accumularle”
Con l’era del web e degli smartphone abbiamo cambiato le nostre abitudini, il modo di relazionarci con gli altri e, a quanto pare, anche il modo di ricordare. Sembra che la tecnologia possa darci tanto, ma allo stesso tempo, se ne abusiamo, può toglierci più di quanto è in grado di darci.