Smiley, un horror vecchio stampo di Michael J. Gallagher

2 novembre 2013 • Primo Piano, Vetrina Cinema, Videos •

Il consiglio di Federica De Masi

Summary:

Primo Piano Film Horror Smiley di Michael J. Gallagher

Arriva al cinema un horror vecchio stampo, che spolvera lo slasher e strizza l’occhio alle nuove tecnologie cibernetiche.

Il nuovo volto della paura indossa un sorriso! Gli appassionati di cinema horror di sicuro tenevano d’occhio da tempo il trailer di Smiley, che è rimbalzato per la rete per mesi attirando la curiosità di molti internauti, tanto da far schizzare a più di 27 milioni di visualizzazioni il promo su youtube. La campagna marketing adottata per la sponsorizzazione del film ha battuto il ferro caldo del web per proporre, principalmente ai giovani frequentatori di internet, un horror che parla proprio di un serial killer cibernetico e che si offre come un ottimo prodotto da consumare la notte di Halloween.

Ashley è una studentessa appena arrivata al Campus universitario. Tra una festa e l’altra apprende dalla sua coinquilina Proxy di una moderna leggenda metropolitana secondo cui un folle omicida seriale, conosciuto con il nome di Smiley – per via dell’angosciante maschera che indossa – può essere evocato attraverso internet dopo aver digitato in chat tre volte la frase “l’ho fatto per divertimento”. In questo modo il serial killer si materializza nella stanza dalla quale digita l’utente con cui si sta video-chattando, la quale diverrà una delle vittime di Smiley. In seguito a questa scoperta Ashley inizia ad essere ossessionata dall’idea di essere la prossima vittima del killer mascherato, temendo di diventare pazza. Al campus però iniziano ad accadere cose strane ed alcuni ragazzi cominciano a scomparire, per questo motivo Ashley vuole andare in fondo alla questione, affrontando a viso aperto la paura per capire se Smiley sia leggenda o realtà.

Smiley – Scena Film

Smiley è il risultato di un progetto indipendente autofinanziato dal giovanissimo regista Michael J. Gallagher (classe 1988), esordiente al lungometraggio, che richiama in causa il vecchio amato slasher (sottogenere horror in cui il protagonista è un serial killer, mascherato e quasi sempre armato di lame con cui squartare i malcapitati, che dà la caccia a giovani ragazzi in cerca di divertimento e il cui capostipite è considerato Halloween – La notte delle streghe di John Carpenter, ma conosce successi più recenti come la saga di Sceram di Wes Craven) e lo catapulta nel presente dove internet è diventato il principale mezzo di comunicazione, nonché di divertimento, spesso crudele, giovanile.

Non è un caso, infatti, che il nome del serial killer derivi da una delle icone di internet e delle chat, e che faccia il suo ingresso proprio attraverso chatroulette, una delle ultime piattaforme lanciate dalla rete in cui cliccando un bottoncino puoi metterti in contatto video con utenti casuali di tutto il mondo. Peccato che il sorrisino giallo qui non ispiri simpatia ma grondi sangue, non sia giallo ma di pelle umana e incuta molta paura.

Insomma Smiley segue i cambiamenti tecnologici moderni e sfrutta le credenze internaute, oltre alle leggende metropolitane, per costruire un film horror dai risvolti interessanti e non banali, in cui la suspance trasloca nel 2.0. In America il film è uscito in sala esattamente un anno fa ed è stato distribuito anche con un esperimento su piattafroma streaming. Nel cast troviamo tutti volti giovani, ancora poco conosciuti: la protagonista è Caitlin Gerard apparsa sul grande schermo in piccoli ruoli (Magic Mike, The Social Network – tanto per rimanere in tema) e al suo fianco troviamo Melanie Papalia interprete della serie tv The Newsroom, Andrew James Allen (Amabili Resti) e Shane Dawson (YouTube Assassins).

Smiley uscirà nelle nostre sale giovedì 31 ottobre distribuito da M2 Pictures, pronti per un halloween da paura?

Di Federica De Masi per Oggialcinema.net