HI TECH (Cambridge). Per produrre energia “pulita” oggi si cerca di inventare un po’ di tutto. Ma pensare di produrre energia elettrica dando calci a un pallone, era roba che nemmeno il più agguerrito degli ambientalisti poteva arrivare ad escogitare. Eppure, il nuovo pallone che sprigiona elettroni c’è e proprio in questi giorni è stato brevettato. L’idea è di 4 studenti del prestigioso ateneo a stelle e strisce di Harvard, capitanati da Jessica Matthews, ragazza di origine nigeriana, che al tempo non era neppure laureata.
Soccket, che è il nome della nuova sfera e dell’intero progetto, è un generatore portatile: il pallone assorbe l’energia cinetica che si sviluppa durante il gioco e la converte in energia elettrica utile per alimentare una lampadina.
“Nel mondo c’è un miliardo di persone che non ha accesso all’energia elettrica” – racconta la Matthews, e ho tanti amici in Nigeria che sono tra esse. “Vivere in una stanza con una lampada alimentata a cherosene equivale a fumare tre pacchetti di sigarette al giorno” – spiega. Così, insieme a altri 4 compagni si è decisa a intraprendere gli studi per questa bizzarra invenzione. “Ha richiesto tempo e giornate dove si è lavorato anche per 15-16 ore, ma alla fine ce l’abbiamo fatta” – ha detto soddisfatta in sede di presentazione.
Ma come funziona nello specifico Soccket? Mezzora di movimento, consente di tenere accesa una lampadina a Led per 3 ore. L’esterno è rivestito da una schiuma resistente all’acqua, il pallone pesa poco più di una tradizionale palla da calcio, non necessita di essere gonfiato e non si buca. Soccket per ora è usato nelle zone rurali del Messico e in aree povere degli Usa, ma l’intenzione è di esportarlo in tutto il mondo. La società Uncharted Play, in attesa di brevetto, ha aggiunto solo ora il progetto sul sito di fundraising Kickstarter: ci sono voluti infatti tre prototipi prima di arrivare al risultato attuale, ma finalmente Soccket ha le sembianze di un pallone tradizionale – unico limite la scarsa capacità di rimbalzare. Gli sviluppatori stanno cercando anche di ampliare le potenzialità di Soccket per realizzare un modello che possa funzionare anche da carica batteria per i cellulari. La vendita dei primi modelli è prevista entro la fine dell’anno.