Magazine Per Lei

Sola

Creato il 03 luglio 2011 da Silvia

Io in:
Non ho dovuto assicurare nessuno ai seggiolini, allacciare cinture e ganci, nè chiudere le sicure dall'interno.
Non ho dovuto caricare vestiti, pannolini, maglioncini, nè biberon e biscotti per il viaggio, in caso di traffico.
Non ho dovuto ascoltare:"la mattìna del tapo ha un buto nella domma", ma la musica che piace a me.
Ho potuto viaggiare godendomi il tramonto lungo come un sospiro d'innamorata e cantare piano.
Ho potuto parcheggiare in un centro commerciale gremitissimo di persone in cerca di affari, senza avere il terrore di perdere nessuno, io rimanevo esattamente lì dov'ero.
Ho potuto vagare nel mio negozio preferito di cose per la casa, comprando un tappetino color burro senza dover fermare il piccolo con la gamba inchiodandolo al muro e richiamare il grande che saltava sui piatti di porcellana.
Ho potuto acquistare tre litri di bagnoschiuma al miele biologico italiano, senza sentire critiche e tiritere da parte del maschio più grande.
Ho potuto non cenare affatto, farmi una doccia quasi infinita, massaggiarmi con zenzero e gelsomino in ogni dove, ascoltare musica brasiliana romanticissima, lasciare che i capelli bagnati gocciolassero sulla mia camicia da notte preferita di cotone e lacci, senza dover intanto preparare la cena, tamponare ferite, evitare traumi cranici od ingestioni accidentali.
Ho potuto bere thè freddo al limone e mettermi a scrivere quasi al buio davanti al davanzale della finestra aperta, senza nessuno che mi salisse sulle gambe ed urlasse "anche io mammaaa!"e rovesciasse il thè sulla tovaglia appena messa e spegnesse il computer con una gomitata ben assestata.
Ho potuto accendere le candele alla citronella senza avere paura che qualche nanino si scottasse e qualche adulto sempre maschio, dicesse che le candele fanno tanto cimitero.
Ho potuto osservare la fiammella della candela gialla, vibrare nel vento della sera estiva, senza dover fare subito qualche altra cosa,ma semplicemente osservarla e basta.
Ho potuto vagare nuda e scalza nella corrente che arrivava dalle due finestre parallele, senza dovermi coprire nè difendere dagli attacchi alle "scise di mamma".
Tra poco potrò vedere un film per intero, senza interruzioni, nè urli di sottofondo, e per di più un film che non sia Kung fu panda.
Tra poco potrò addormentarmi sul divano come mille anni fà, oppure andarmene a letto a leggere un libro, un libro senza figure pop-up che sbucano all'improvviso con i nasoni lunghi ed i fiori immensi.
Tra poco, dopo sette lunghissimi anni, potrò dormire tutta la notte di filato senza dovermi svegliare, senza cambiare pannolini, senza portare biberon e peluche, senza prendere pedate improvvise sulla mandibiola.
Allora come mai, la stanza blu con i pesciolini di legno bianchi,i lettini fatti ed ordinati, i giocattoli al loro posto, i pigiamini piegati sotto ai cuscini, sembra un gorgo di solitudine e tristezza e questa libertà mi inciampa dritta dritta sul cuore?


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