Sole e Girasole
Da Dimasi
Seduta contro un albero nei giardinetti di P.zza Piola mi godo il sole che finalmente mi fa provare quel dolce calore che precede l'estate. Sono appena uscita da Fabio, il mio parrucchiere di fiducia, l'unico da cui mi faccio toccare la chioma!
Ieri avevo sperato che Milano fosse clemente, ma mi ha fregata subito: unico parcheggio nel raggio di km...? Davanti alla 600 di Ma! Scendo dall'auto, cento mt e vado a sbattere contro la sorella e la mamma di Di, ufficialmente ancora suocera e cognata... Entrata da Fabio mi sento chiedere "Allora? Che si fa?" ed io dico "Taglia tutto!" beh, mi ha presa in parola! Ora sembro soldato Jane, ma e' estate, non devo asciugare, e fra un mese saranno di nuovo come prima.
Poi l'istinto e l'amore che cerco di far affogare prendono il sopravvento, e prima di tornate in auto mi fermo dal fioraio. Volevo un'orchidea, il Suo fiore, ma causa ristrutturazione niente orchidee... Ripiego sul girasole, il Mio fiore, e come un ladro lo metto sotto il tergicristallo...
Non ho parole...
E dopo i miei impegni vado a fare l'aperitivo con qualche amico che mi ha letteralmente rapita e costretta a seguirli, ma ben venga, ore allegre e spensierate.
Poi scende la notte, e decido di tornare a "casa", ma ovviamente Milano è sempre Milano, e la mia auto era sempre parcheggiata dov'era, e quindi per tornare a "casa" dovevo passare da "casa" e siccome sono una maledetta autolesionista ho anche alzato gli occhi al cielo, al quinto piano, dove c'era la luce accesa, si vedeva la tv, nel mobile che ho scelto io, la tv che ho scelto e comprato io, a casa mia, quella che ho lottato anni per avere, un anno per progettare, arredare, rifinire con le mie mani, dipingere e riempire di sogni, la "mia famiglia".
No, Milano non è stata clemente con me ed io non lo sono stata con lei. Ho dato il sangue per lei, città grigia che ho imparato ad amare nonostante tutto, a cui ho dato modo di stupirmi, che ho odiato per la difficoltà di amare.
Oggi sono molto, molto, molto giù. Vorrei ricevere una, soltanto una piccola notizia positiva, o anche no, mi accontento di meno, smettere di riceverne di negative... va bene, non chiedo troppo. Una pausa...
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