Le cure domiciliari, nell’ ambito della rete di assistenza ai malati, sono costituite da prestazioni professionali di tipo medico, infermieristico, riabilitativo e psicologico.
Gli interventi di base garantiscono un’adeguato approccio assistenziale attraverso l’ottimale controllo dei sintomi e una adeguata comunicazione con il malato e la famiglia. Queste cure sono erogate da operatori sanitari con buona conoscenza delle problematiche degenerative e croniche, ma per i quali esse non rappresentano il focus principale di attività. Essi richiedono interventi programmati in funzione del progetto di assistenza individuale (PAI). Il medico di medicina generale assume la responsabilità clinica dei processi di cura.
Gli interventi di équipe specialistiche multi professionali dedicate, sono rivolti a malati con bisogni complessi, per i quali gli interventi di base si rivelano inadeguati; richiedono un elevato livello di competenza e modalità di lavoro interdisciplinare. In relazione al livello di complessità, legato anche all’ instabilità clinica e ai sintomi di difficile controllo, interventi e revisioni PAI periodiche fanno garantite la continuità assistenziale.
Gli obiettivi specifici delle cure domiciliari sono:
- garantire ai pazienti che lo desiderano cure a casa che assicurino la migliore qualità di vita possibile;
- realizzare un sistema integrato di risposte ai bisogni dei malati e dei loro familiari;
- garantire continuità terapeutica e assistenziale fra ospedale e territorio;
- attivare piani di cura e gestire percorsi assistenziali complessi anche a domicilio;
- monitorizzare i processi assistenziali e valutarne i risultati.
Le cure domiciliari sono attivate o per richiesta del medico di medicina generale (per un paziente che si trova a domicilio) o per dimissione protetta da un reparto ospedaliero.
articolo tratto dal Ministero della Salute