Magazine Maternità

Soliti pensieri sparsi, ché ormai questo non è più un blog.

Da Mafalda1980 @mafalda1980
Mi piace, la mia età.
Sono adulta ma ancora giovane.
Ho rughette ma non solchi.
E soprattutto ricordo ancora bene infanzia e adolescenza, tanto da riuscire ancora ad immedesimarmi nei piccoletti.
Ero al concerto di Giorgia (il mondo è piccolo ma le emozioni sono grandi, vero LaNinin?), prima che iniziasse sono andata a incipriarmi il naso, e mentre ero in fila davanti al bagno delle signore ho fatto un po' di sano people watching.
La mia attività preferita ultimamente è sciupata dagli smartphone, perché se fino a pochi anni fa la gente in coda esprimeva al meglio la sua essenza, adesso gioca a Candy Crush.
Quando ho visto le due ragazzine davanti a me che parlavano davvero, mi sono venute le lacrime agli occhi.
Parlavano ad alta voce, con quel tono di quando si hanno sedici anni e si vuole che tutti stiano a sentire quello che si ha da dire.
Una era bellissima (ma bella davvero, e pettinata e truccata come una bond girl degli anni '70, con la fascetta a fare da cerchietto e il kajal fatto a modino). L'altra era l'amica cessa.
Insomma, parlavano fitto fitto (di ragazzi, ovviamente), felici e spensierate.
La bella mi ha guardato, io le ho fatto un sorriso complice e lei me l'ha restituito.
Poi ho pensato che ho più del doppio dei suoi anni, anche se mi sento tanto "ragazza".
Quando gioco con Elisa, torno bambina.
Lei fa il gioco parlato, "adesso sparo a queste dieci regine affinché ne restino solo due", io mi segno quello che fa e che dice ma vista la frequenza dei miei ultimi aggiornamenti del blog molte cose restano nel taccuino.
Torno bambina anche quando accompagno Elisa all'asilo e andiamo insieme nel giardino, e spingo lei e P. sull'altalena, perché l'altalena al mattino è solo dei piccoli.
Conta anche il fatto che ormai M., la bimba di terza elementare che assieme a I. hanno fatto sì che Elisa amasse andare all'asilo, sia alta ormai come me.
La Purulla ormai non fa il pisolino pomeridiano da più di un mese.
Prima lo faceva sì e no una volta a settimana.
Ha orari impeccabili e che soprattutto si è scelta da sola: va a dormire alle nove, nove e un quarto, si sveglia -sempre- una volta per notte e poi ridorme finché non la sveglio al mattino.
Questo ha permesso a me e al MioAmore di ricrearci una routine, anche televisiva.
Ci manca M., con cui avremmo discusso e ironizzato su tante serie tv, ma la vita è una sola e bisogna cercare la felicità.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :